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Veneto: maltempo sull'intera regione, scoperchiata la chiesa di Villa d'Asolo, chiesto stato di calamità
Nella giornata di martedì 27 luglio, in tutto il Veneto si sono abbattuti forti temporali, accompagnati da grandine e raffiche di vento. Particolarmente colpipta la Pedemontana e in particolare Villa, frazione di Asolo. Danni in tutta la regione, anche a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. Il presidente Luca Zaia ha avviato le procedure per la dichiarazione di stato di crisi.

Nella giornata di martedì 27 luglio, il maltempo si è abbattuto sul Veneto. I forti temporali, accompagnati da grandine e raffiche di vento, hanno provocato danni sull’intera regione. I soccorritori hanno già effettuato più di 150 interventi, soprattutto nelle aree più colpite: il trevigiano, il padovano, il vicentino e il veneziano.
Nella località di Villa d’Asolo, la guaina del tetto della chiesa è stata parzialmente scoperchiato dal forte vento e si è riversata in strada. Danni nel Bassanese, con black out e alberi caduti. A Treviso, in strada Ovest, nelle vicinanze della pizzeria da Pino, un palo della luce è caduto. Ha scritto su Facebook il sindaco di Asolo, Mauro Migliorini: "Chiesa di Villa d'Asolo parzialmente scoperchiata... Decine di alberi caduti su strade provinciali e comunali... viabilità a singhiozzo... Segnali stradali divelti... Il mio grazie va ai Vigili del fuoco di Asolo, Montebelluna, Treviso e Belluno. Alla Protezione civile Comunale, agli operai e ai tecnici del settore lavoro pubblici, intervenuti anche con mezzi meccanici, ai carabinieri di Asolo e alle decine di volontari e imprese che prontamente si sono messe a disposizione".
Danni anche a Villa Contarini, Piazzola sul Brenta, dove, a causa del vento e dei temporali, si sono rotte quindici finestre con vetri piombati e satinati, altre due finestre storiche in metalli, un’altra dell’Area espositiva e una della Biblioteca storica Cameriniana. Questi infissi non hanno retto alla forza del vento spalancandosi improvvisamente e mandando in frantumi i relativi vetri. L’assessore regionale al patrimonio, Calzavara, spiega: “Purtroppo sono stati rilevati danni anche al patrimonio arboreo del parco storico, dove si sono verificati almeno dieci schianti di esemplari centenari e almeno altre sei cadute di esemplari di minor valore”.
Il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha già avviato le procedure per la dichiarazione di stato di crisi. Aggiunge Zaia: “E’ fondamentale che ci sia un intervento nazionale; che vengano raccolti i dati sui danni, da parte dei cittadini, e che sia fatta una cernita da parte dei Comuni. Subito dopo il dossier della Regione andrà a Roma per la richiesta danni, perché l’agricoltura è in ginocchio, come peraltro varie altre attività umane, con danni tipici di eventi atmosferici importanti e non ordinari”.