venerdì, 27 giugno 2025
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Quindici anni con Callis Alta a San Biagio

Qualcuno disse che a San Biagio di Callalta non c’era bisogno di un’associazione culturale. Eppure, come ha spiegato orgoglioso il presidente, Antonio Biasi, sabato sera 21 giugno alla festa di compleanno di Callis Alta, che si è tenuta in oratorio a San Biagio, oggi i soci sono 150, le iniziative complessivamente realizzate in questi primi 15 anni sono state ben 242

Quando fu fondata, 15 anni fa, nel giorno del Solstizio d’estate, qualcuno disse che a San Biagio di Callalta non c’era bisogno di un’associazione culturale. Eppure, come ha spiegato orgoglioso il presidente, Antonio Biasi, sabato sera 21 giugno alla festa di compleanno di Callis Alta, che si è tenuta in oratorio a San Biagio, oggi i soci sono 150, le iniziative complessivamente realizzate in questi primi 15 anni sono state ben 242, con una media di 16 attività all’anno, spalmate sui 12 mesi.

“I quattro temi ricorrenti, fin dal principio del nostro cammino - ha spiegato il presidente - sono l’amore per il teatro, la passione per il cinema, la promozione della lettura di libri, i viaggi e le gite in città d’arte. Tutte attività che raccontiamo nel volume “Insieme per il nostro futuro”, che abbiamo scritto proprio in occasione del nostro anniversario. Nel presente, Callis Alta è un’associazione culturale e di promozione sociale in piena salute, ormai riconosciuta anche a livello provinciale, regionale e nazionale, iscritta all’Albo delle associazioni del Terzo settore. Il nostro motore rimangono le buone relazioni: con i soci, fra i membri del direttivo, con le Amministrazioni comunali sanbiagesi che si sono succedute nel tempo, con i parroci e con le varie associazioni locali”.

La fiammella iniziale da cui tutto partì fu un gruppetto di sei persone provenienti da un precedente Comitato genitori scolastico per promuovere la Biblioteca comunale, dal Gruppo famiglie della parrocchia di San Biagio e da altre esperienze civiche in ambito territoriale. “L’esigenza era quella di costituire qualcosa di civico e di laico che potesse reggersi da solo, con le proprie gambe. Lo stesso spirito che anima tutt’oggi Callis Alta è questo: siamo persone che vivono queste comunità e questo territorio. Le persone con cui quotidianamente condividiamo gioie e fatiche, non sono meno valide delle altre che vivono in grandi città capoluogo, e poi le attività che realizziamo servono anche a noi e ai nostri soci per ampliare il bagaglio di conoscenze ed esperienze in questo lungo viaggio che è la vita”.

Durante la serata di festeggiamenti, oltre ai saluti istituzionali dell’associazione, il saluto del parroco, don Devid Berton, e il ringraziamento dell’Amministrazione comunale, rappresentata dalla sindaca, Valentina Pillon, c’è stata una riflessione introduttiva a cura di don Paolo Magoga, direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro della Diocesi Treviso. Per concludere, musica e divertimento per tutti. (Fe.Flo.)

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