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Come si può trasmettere con successo il patrimonio culturale ai giovani? In che modo le generazioni imparano le une dalle altre? Sono queste le domande al centro di “Emy – Musei in evoluzione”, per attrarre i giovani e valorizzare il paesaggio culturale, un ambizioso progetto transfrontaliero tra Italia e Austria.
L’iniziativa mette in rete ricercatori, musei e Comuni del Friuli-Venezia Giulia, del Tirolo e, per il Veneto, quello di Montebelluna, con l’obiettivo di esplorare il ruolo dei musei nelle comunità locali e creare un legame duraturo con la Generazione Z.
Il progetto, avviato nel febbraio 2025 e finanziato con 882.468,75 euro grazie al programma Interreg VI Italia-Austria, è entrato nel vivo lo scorso ottobre con un importante incontro a Innsbruck. Qui, al museo del Folklore tirolese e i musei dell'Ötztal, i partner hanno condiviso buone pratiche e discusso strategie comuni per coinvolgere attivamente i giovani.
Emy, guidato dal Comune di Maniago in provincia di Pordenone, mira a sviluppare nuovi modelli di gestione museale che favoriscano innovazione, inclusione e competitività territoriale, promuovendo al contempo alleanze educative tra enti museali, mondo della formazione e imprenditoria.
Tra i partner, figurano eccellenze accademiche e istituzionali. Oltre al capofila, il Comune di Maniago con il museo dell'Arte fabbrile e delle coltellerie, partecipano il Comune di Montebelluna con il Museo civico di Storia naturale e Archeologia, la fondazione Università Ca' Foscari di Venezia con il centro di ricerca Aiku – Arte impresa cultura, e l’università Fh Kufstein Tirol, insieme al museo del Folklore tirolese.
Le indagini promosse da Ca' Foscari e Fh Kufstein, in particolare, hanno individuato in modo chiaro le leve decisive per avvicinare i giovani ai musei: l'attualità dei contenuti espositivi e la partecipazione attiva. E le esperienze dei musei coinvolti dimostrano che queste istituzioni possono avere un profondo ruolo sociale all'interno della comunità, contribuendo a contrastare lo spopolamento e offrendo ai giovani nuove opportunità culturali, professionali e di radicamento territoriale.
Il prossimo passo, immediato e concreto, è il coinvolgimento degli studenti. Nella prima settimana di novembre, il progetto è stato presentato agli allievi degli istituti superiori Primo Levi ed Einaudi-Scarpa di Montebelluna, Evangelista Torricelli di Maniago e Il Tagliamento di Spilimbergo.
Da qui a fine anno, partiranno i moduli di trasmissione di conoscenze in Italia e in Tirolo, che culmineranno in un’attività di collaborazione tra studenti e docenti di diversi Paesi.