Di per sé, l’idea di una “conversione missionaria” della parrocchia non è una novità, perché essa agita...
Basso Piave, territorio più “green”

Il 24 gennaio scorso, in municipio a San Donà di Piave, è stato presentato il primo volume della Strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile (Sisus) dell’area Basso Piave urbano: la pubblicazione nasce da un progetto condiviso, ed è il frutto della collaborazione tra la fondazione Iuav e l’area Basso Piave urbano.
Il libro, il primo di una serie di quattro, offre una panoramica dei temi e delle azioni che stanno trasformando il Basso Piave urbano. Attraverso analisi, approfondimenti e contributi progettuali, il volume racconta come la collaborazione tra Comuni, partner locali e giovani professionisti e studiosi ,stia generando soluzioni all’avanguardia. Ogni pagina invita a riflettere sull’importanza di lavorare insieme, per un futuro più inclusivo e sostenibile.
La Sisus Basso Piave urbano, frutto del lavoro avviato dalla precedente Amministrazione comunale, e che vede il Comune di San Donà di Piave come capofila, è una della undici approvate dalla Regione Veneto, e risponde con azioni locali agli obiettivi ambiziosi dell’agenda “verde” europea. Attraverso la proposizione e lo sviluppo di strategie integrate e azioni concrete, la Sisus tratteggia uno scenario per il futuro del Basso Piave e, guidata dalle priorità regionali e dalle linee guida europee, costruisce occasioni per la crescita di nuovi e più alti livelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
La presentazione è stata, dunque, l’occasione, per il sindaco Alberto Teso, di fare il punto sull’avanzamento dei 21 progetti previsti, aventi un valore complessivo stimato di quasi 16 milioni e mezzo di euro.
Attualmente ne risultano già avviati otto, di cui tre nei Comuni di Jesolo, Meolo e Musile di Piave, hanno già ottenuto il decreto di finanziamento da parte dell’Agenzia veneta per i pagamenti (Avepa).
I progetti che hanno già avviato l’iter attuativo riguardano la realizzazione di un parco - bosco urbano nel Comune di Jesolo, con 5 nuovi ettari di verde pubblico per un costo di 500 mila euro, e la realizzazione di un “colatore” nel Comune di Meolo, per un costo di 400 mila euro.
La mobilità sostenibile si traduce in diverse iniziative: la realizzazione della “Ciclabile dal treno al mare”, nel tratto San Donà di Piave - Eraclea, per un costo di oltre 1 milione di euro, l’interconnessione ciclabile Ciclovia dell’amicizia nel Comune di Jesolo, per una spesa di 1 milione e 600 mila euro, oltre alla Ciclabile urbana di via Bianchini, a Fossalta di Piave, e la molto attesa ciclabile lungo la SS 14 nel Comune di Ceggia, entrambe con una spesa di 420 mila euro. Ma, oltre alle ciclabili, il programma prevede la dotazione di “materiale rotabile pulito”, con l’acquisizione da parte di Atvo spa di 3 autobus elettrici, per un costo di circa 1 milione e 400 mila euro.
Infine, l’ultimo dei progetti che hanno già avviato l’iter attuativo riguarda il tema del “co-housing”, con la realizzazione di una inclusione abitativa a Musile di Piave, tramite il recupero di edifici pubblici esistenti, per lo più alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da destinare a una residenzialità leggera, per un costo di oltre 2 milioni di euro.