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Papa Francesco, rito delle Ceneri: no ai “demoni” della “sfiducia, apatia e rassegnazione”

Le parole di papa Francesco alla messa del Mercoledì delle Ceneri nella basilica di santa Sabina. “Fermati, guarda e ritorna. Ritorna alla casa di tuo Padre. Ritorna senza paura alle braccia desiderose e protese di tuo Padre ricco di misericordia che ti aspetta”.

“Sfiducia, apatia e rassegnazione” sono “i demoni che cauterizzano e paralizzano l’anima del popolo credente”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia della messa del Mercoledì delle Ceneri, celebrata ieri pomeriggio nella basilica di santa Sabina al termine della tradizionale processione penitenziale, sotto la forma delle “stazioni” romane, che ha preso il via all’Aventino dalla vicina chiesa di Sant’Anselmo, ha ricordato come “il tempo di Quaresima è tempo propizio per correggere gli accordi dissonanti della nostra vita cristiana e accogliere la sempre nuova, gioiosa e speranzosa notizia della Pasqua del Signore”. “La Chiesa, nella sua materna sapienza, ci propone di prestare speciale attenzione a tutto ciò che possa raffreddare e ossidare il nostro cuore credente”, ha spiegato Francesco mettendo in guardia dalle “tentazioni molteplici a cui siamo esposti”. “Ognuno di noi conosce le difficoltà che deve affrontare”, ha detto il Papa, secondo il quale “è triste constatare come, di fronte alle vicissitudini quotidiane, si levino voci che, approfittando del dolore e dell’incertezza, non sanno seminare altro che sfiducia”. “E se il frutto della fede è la carità – come amava ripetere Madre Teresa di Calcutta – il frutto della sfiducia sono l’apatia e la rassegnazione”, ha commentato Francesco.

“Fermati, guarda e ritorna. Ritorna alla casa di tuo Padre. Ritorna senza paura alle braccia desiderose e protese di tuo Padre ricco di misericordia che ti aspetta”. È l’invito della parte finale dell’omelia della messa delle Ceneri, incentrata su questi tre imperativi. “Ritorna! Senza paura”, l’invito del Papa per l’ultimo di essi: “Questo è il tempo opportuno per tornare a casa, alla casa del ‘Padre mio e Padre vostro’. Questo è il tempo per lasciarsi toccare il cuore…”. “Rimanere nella via del male è solo fonte di illusione e di tristezza”, ha ammonito Francesco: “La vera vita è qualcosa di molto diverso, e il nostro cuore lo sa bene. Dio non si stanca né si stancherà di tendere la mano”. “Ritorna senza paura a sperimentare la tenerezza risanatrice e riconciliatrice di Dio!”, ha esclamato il Papa: “Lascia che il Signore guarisca le ferite del peccato e compia la profezia fatta ai nostri padri: ‘Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne’. Fermati, guarda e ritorna!”.

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