La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....
Camposampiero: “Amici del cuore”... in molti modi!
Con un bilancio molto positivo, nel mese di giugno si sono concluse le attività dell’associazione Amici del cuore di Camposampiero e della strada del Santo per la stagione 2023/24. Ne danno riscontro con legittima soddisfazione il presidente, Enzo Storti, e lo staff direttivo che hanno organizzato e gestito i vari eventi.
L’associazione conta attualmente circa 300 iscritti, e opera a Camposampiero e nei Comuni limitrofi, sin dal 1997; ha come propria finalità quella di promuovere la prevenzione e la riabilitazione cardiologica. Essa si rivolge a tutte le persone che desiderano mantenere o migliorare la propria capacità cardiovascolare, attraverso la conoscenza dei fattori di rischio modificabili (derivati da uno stile di vita scorretto) e quelli non modificabili (ereditario-familiari), proponendo l’adozione di uno stile di vita più sano per prevenire possibili patologie cardiovascolari o per ritardarne l’evoluzione.
Dalla nascita a oggi, l’associazione ha visto un crescendo di iscritti e di attività; dopo una battuta d’arresto nel periodo pandemico, nell’ultimo periodo, in particolare nella stagione appena conclusa, si è registrata una significativa ripresa. Molteplici sono le attività messe in atto e che coinvolgono centinaia di soci e volontari.
La ginnastica in palestra e l’esercizio fisico all’aria aperta rappresentano il grosso di quanto svolto nel corso dell’anno. Sono circa duecento le persone che svolgono ginnastica, due volte alla settimana, nelle palestre di Camposampiero e Borgoricco. Una media di una cinquantina di persone partecipa, invece, sempre due volte alla settimana, al gruppo di cammino, che percorre 4-5 km di strade interne e percorsi pedonali cittadini. Oltre ai benefici fisici dal punto di vista cardiologico, la condivisione in gruppo dell’attività fisica è una ottima occasione per vivere relazioni amicali con benefici effetti sull’insieme della persona.
Un altro importante ramo di attività riguarda le giornate di sensibilizzazione al rischio di malattie cardiovascolari e diabete, con gli screening gratuiti di glicemia, colesterolo, pressione arteriosa, indice di massa corporea, aritmie, eseguiti in occasione di sagre e feste paesane e nei comuni dell’area ospedaliera del Camposampierese. Nell’anno appena trascorso, sono stati organizzati 10 eventi ai quali hanno avuto accesso oltre 1800 persone per gli esami diagnostici. A questi eventi, vanno aggiunte le giornate delle Cardiologie aperte, organizzate in collaborazione con la Cardiologia dell’ospedale di Camposampiero, con l’obiettivo di promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari: 120 persone hanno avuto la possibilità di eseguire l’elettrocardiogramma gratuito refertato dallo stesso primario durante queste giornate.
Infine, ma non ultima per importanza, l’installazione di numerosi defibrillatori in scuole, palestre, piazze e altri luoghi pubblici: dal 2014, 19 a Camposampiero e 32 nei comuni limitrofi. Una iniziativa molto apprezzata dalle Amministrazioni comunali e dai cittadini, che è stata possibile grazie a donazioni di sponsor e di comitati cittadini. L’attività è stata completata con lo svolgimento di corsi specifici per l’uso dei defibrillatori e delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (Blsd) ai quali hanno partecipato, solo nell’ultimo anno quasi 250 persone, con rilascio dell’attestato (Irc) valido in tutta Europa e nei concorsi pubblici. 78 studenti volontari e 25 docenti dell’istituto superiore Newton-Pertini di Camposampiero hanno partecipato ai corsi Blsd promossi dall’Associazione. E’ stata la prima volta per gli studenti volontari delle classi quinte, e ciò rappresenta uno dei primi casi in Veneto.
“Un progetto sociale importante - conclude Enzo Storti - perché, ancora una volta, ha visto l’associazione pronta ad attivare percorsi di grande inclusione e aggregazione sociale, con la convinzione che le scuole siano interlocutori ideali per trasferire ai giovani le nozioni base sulla prevenzione e sul comportamento nel caso di emergenza”.