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L’abitare è solidale, le iniziative di Terra libera tutti tra Zero Branco e Scorzè
E’ presente sul territorio da “soli” sei anni. Ma la sua attività non si misura col trascorrere del tempo, perché - a chiunque la incontri - fa guardare oltre. A obiettivi più “alti”. Il soggetto è l’associazione di promozione sociale Terra libera tutti, che dal 2018 si prende cura di persone con disabilità e autismo, ma non solo. Presente attivamente nei territori di Scorzè e Zero Branco (in quest’ultimo Comune, nel 2019, l’associazione aveva avviato il primo co-housing per persone con autismo del Veneto), Terra libera tutti è impegnata in diverse azioni volte a sviluppare spazi di autonomia e autodeterminazione. Ed è su questi obiettivi che, in queste settimane, ha inaugurato ufficialmente altri due spazi abitativi - a Scorzè - in cui è stato avviato un progetto di social-housing. All’interno di due appartamenti, hanno trovato dimora alcune persone con fragilità sociali di vario tipo e che necessitano di un contesto protetto. Con il coordinamento di una famiglia, che vivrà in uno dei due locali, saranno protagoniste di questo progetto innovativo: i due appartamenti affidati alla gestione di Terra libera tutti sono, infatti, inseriti in un contesto condominiale di edilizia popolare pubblica. Qui, oltre alla parte educativa e di mediazione legata agli ospiti, saranno avviate progettualità che, nel quotidiano, consentiranno un supporto anche ai nuclei che già abitano il condominio. La presentazione del progetto si è tenuta nelle scorse settimane nel municipio di Scorzè, alla presenza dei sindaci di Scorzè e Zero Branco, Nais Marcon e Luca Durighetto, della responsabile del settore Politiche sociali di Scorzè, Arianna Giannini e dell’assessora zerotina Lucia Scattolin, con il presidente di Terra libera tutti, Andrea Gambardella e i membri del direttivo. Tra i presenti anche i sostenitori di queste due nuove realtà abitative, tra cui due aziende locali che hanno finanziato il progetto: Cst Logistica trasporti e Kubico.
Ma questa non è l’unica novità per Terra libera tutti. Il prossimo 21 marzo, all’interno di un momento istituzionale, la realtà avvierà ufficialmente alcuni lavori di ristrutturazione di un immobile di via Boschi, sempre a Scorzè. Qui troverà sede un nuovo co-housing, il primo a livello regionale dedicato all’autismo grave. In questi spazi, in aggiunta alla sede di co-housing femminile di Zero Branco, abiteranno stabilmente 6 ragazzi con autismo, ma graviteranno - tramite le diverse progettualità diurne - fino a 30 persone. Si tratta di una grande casa, che la scorsa estate - con il supporto di un folto gruppo di volontari, tra cui un gruppo scout del Molise - è stata sgomberata e ripulita per consentire l’avvio di una serie di lavori di efficientamento energetico e migliorie varie.
Tra gli obiettivi di breve termine, quello di aprire le porte a settembre, dopo l’estate e nel medio-lungo periodo di avviare negli spazi esterni della nuova sede una fattoria didattica. Questa nuova realtà - assegnata a Terra libera tutti dall’Ipab Opere riunite Buon pastore per vent’anni - si aggiunge agli spazi attualmente gestiti tra Scorzè e Zero Branco dall’associazione, che a fine anno (quando scadrà la convenzione in essere, “ma parteciperemo senz’altro al bando di assegnazione, facendo rete con altre associazioni del territorio”, garantiscono da Terra libera tutti, ndr.) potrebbe dover lasciare la sede di via Bassa, a Cappella di Scorzè, dove attualmente è attivo il progetto di co-housing maschile per persone con autismo. Nel frattempo le attività proseguono e si rinnovano, creando - ogni giorno di più - occasioni di crescita e scambio, di condivisione e prossimità. Di vera socialità.