Nemmeno l’Aiea, l’Agenzia per l’energia atomica dell’Onu, può affermare che l’Iran già disponga di testate...
Merlengo: Silvia Feltrin rinnova i vincoli nella Comunità Papa Giovanni XXIII



Una cerimonia partecipata e commossa nel segno della preghiera, della vicinanza e della gratitudine. Silvia Feltrin, 32 anni, sabato 10 maggio, in Duomo a Pieve di Soligo, ha rinnovato per un anno i vincoli di verginità, povertà e obbedienza nella Comunità Papa Giovanni XXIII, emessi per la prima volta a giugno 2022 a Treviso, in attesa di poter donare la vita per sempre.
Originaria di Merlengo di Ponzano, Silvia è laureata in Biologia e ha intrapreso nel 2014 il percorso con le cooperatrici pastorali diocesane di Treviso, per, poi, approfondire il carisma della “Papa Giovanni XXIII”, fondata da don Benzi. Da giugno 2020 è impegnata nella casa-famiglia di Soligo e nella parrocchia pievigina, come educatrice dei gruppi, ministra straordinaria dell’Eucaristia, musicista nel coro giovani e segretaria del Consiglio pastorale.
Nella Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, l’arciprete, mons. Luigino Zago, ha celebrato la messa con don Luca Soldan, vicario parrocchiale, e don Paolo Astolfo, rettore del Seminario e direttore del Centro diocesano vocazioni. Presenti molti fedeli, giovani e membri della “Papa Giovanni XXIII” da Veneto e Friuli. “Oggi - ha detto il parroco a Silvia - rinnovi la tua risposta a questa chiamata divina, accogliendo questi vincoli come opportunità di apertura al soprannaturale che si fa visibile, attraverso il dono concreto e incondizionato di te stessa”.
Riprendendo le parole di papa Francesco, don Luigino ha ricordato alla 32enne che questo passo “è davvero un volo alto e sogno grande, che noi tutti vediamo radicato nella comunità, nel nostro oratorio, tra i giovani che accompagni, tra i ragazzi e quanti sostieni con la tua presenza discreta, bella, preziosa”. È proprio un contributo luminoso, quello di Silvia, che con dedizione, sensibilità e sapienza del cuore si è messa in cammino costruendo relazioni di umanità e fraternità.
Un “amore incondizionato”, verso Dio e il prossimo, che Feltrin ha confermato nella formula dell’atto di consegna stringendo le mani della responsabile di zona Marina Figus, e, poi, al momento della firma coi testimoni, don Luca e l’educatrice, e amica, Anna Zanin. La festa in oratorio ha suggellato la serata, con ragazzi, volontari e il gruppo Coriandolando.
“Grazie cara Silvia del tuo «sì», bello, generoso, trasparente - ha concluso don Zago -. È espressione viva della gioia del Vangelo, che riempie il cuore di soddisfazione di chi, come te, incontra Cristo; la gioia che traspare dalla tua testimonianza silenziosa ed eloquente insieme”.