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Olmi e Cavriè: l’ingresso del nuovo parroco, don Mario Da Ros

“Sono qui per servire”, le prime parole del sacerdote. La messa è stata presieduta dal vescovo Michele

“Sono qui per servire. Consegnato a voi, e voi a me, per camminare insieme, in questa bella famiglia composta dalle comunità parrocchiali di Olmi e Cavriè di San Biagio di Callalta. A tratti andremo con lentezza, con il passo della lumaca, come piace agli amici dell’asilo paritario di Cavriè, a tratti con sollecitudine, al passo di Maria e Maria di Magdala. Camminando insieme, impareremo a volerci bene. Se ciascuno di noi si impegna a fare qualcosa, potremo fare molto”.

Così è stato il saluto di don Mario Da Ros, nuovo parroco delle comunità di Olmi e Cavriè, accolto ufficialmente sabato pomeriggio 16 settembre: prima con un momento di preghiera in chiesa a Cavriè, poi con una messa solenne, con il vescovo Michele, a Olmi. Tante le persone presenti, a fianco ai nuovi parrocchiani di don Mario: amici e scout dalle parrocchie di Mirano e Vetrego, dove don Mario ha operato fino a poco tempo fa, ma anche da Montebelluna, in cui prestò servizio, e da Monastier, di cui è originario. Ad accoglierlo pure le sindache di San Biagio e Monastier, Valentina Pillon e Paola Moro.

Ha spiegato il vescovo Tomasi durante l’omelia, commentando le Letture della messa festiva: “E’ bene lasciarci scegliere dalla Parola di Dio, che oggi ci parla dell’importanza del perdono e della conversione del cuore, anche all’interno delle nostre comunità, dove la gioia si moltiplica solo se ci vogliamo bene fra di noi, se sappiamo applicare misericordia gli uni verso gli altri. Ecco don Mario, il Signore ti affida a queste due comunità, che attendevano l’arrivo del loro parroco. E’ bello che le persone sentano il bisogno di avere un parroco, un sacerdote che guida e accompagna. Continuiamo tutti a pregare per la pace, a creare un ambiente accogliente, anche verso quanti sono diversi da noi, creando sicurezza, senza mai generare paura dell’altro”.

La sindaca di San Biagio di Callalta, Valentina Pillon, dando il saluto a don Mario a nome della comunità, ha detto: “Desidero sin da oggi dichiarare il mio personale impegno e quello di tutta l’Amministrazione comunale a renderci disponibili, con spirito di servizio e di incondizionata collaborazione, a tutte le iniziative che don Mario vorrà intraprendere. Ci anima la consapevolezza di essere stati chiamati a un servizio alla nostra comunità, con senso di responsabilità e del dovere. Per questo le chiediamo di aiutarci a essere una comunità unita, fraterna e solidale tra di noi e con il territorio che ci appartiene”.

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