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Mom: tante le sfide aperte per il futuro

Corse notturne estive e autobus a chiamata: tutte le novità del trasporto pubblico locale. L’intervista a Giacomo Colladon, appena riconfermato presidente della società
17/05/2024

E’ stata una conferma attesa quella di Giacomo Colladon alla presidenza di Mobilità di Marca, ruolo che ricopre dal 2016, dopo 40 anni di servizio all’interno della stessa. La settimana scorsa, infatti, si è tenuta l’Assemblea dei soci Mom per l’approvazione del Bilancio di esercizio 2023, che ha visto un positivo di 72 mila euro, del Bilancio di sostenibilità e per il rinnovo del Cda e del Collegio sindacale, con grande partecipazione anche da parte dei sindaci. Tante le novità che si affacciano al futuro di Mom e degli utenti del trasporto pubblico locale di tutta la Marca già nel 2024. Facciamo il punto con il presidente Colladon.

Corse notturne e bus a chiamata

A partire dall’8 giugno sarà possibile prenotare la propria corsa dell’autobus fino a 30 minuti prima, pagando il biglietto con le attuali tariffe. Il servizio sarà attivo in tre realtà: linea 12 di Villorba nelle ore “morbide” 9.15-12.15 e 14.15-20.15, a Vittorio Veneto (nei medesimi orari) e nella fascia oraria notturna, dalle 21 a mezzanotte, per Treviso e cintura urbana. Una sperimentazione attesa, considerato che un servizio di questo tipo è previsto (in alcune aree) nel Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile) di recente approvazione e anche nella gara per la concessione del trasporto pubblico vinta da Autoguidovie spa (socia di Mom). Si tratta di un servizio evidentemente diverso rispetto a quello del trasporto pubblico normale, perché si crea sulla base dell’esigenza dell’utenza. A questo scopo, le fermate della linea 12, per esempio, saranno fortemente implementate (da 9 a 66) e sarà creato un percorso ad hoc in base alle richieste per quanto riguarda il servizio serale-notturno, grande novità per la città di Treviso e che, garantiscono da Mom, sarà ampiamente pubblicizzata.

Nuova flotta e nuove infrastrutture

In base al Pef, Piano economico-finanziario approvato da Mom a fine 2023, che si articola nei 9 anni (estendibili a 13) proprio per coprire l’intero periodo della concessione, saranno investiti 89 milioni di euro per l’acquisto di nuovi mezzi, e 24 milioni di euro per lavori infrastrutturali. Sul fronte degli autobus, da settembre 2024 a maggio 2025 arriveranno le prime 138 nuove vetture (257 totali sul lungo periodo) che andranno a rinnovare il vecchio parco mezzi con anche autobus elettrici e a metano. Sul piano delle infrastrutture sarà avviata entro la fine dell’estate la costruzione della nuova sede Mom lungo la Castellana, dove tuttora si trovano il deposito e l’officina, e che sarà operativa entro due anni al massimo. A fine mese, invece, si chiuderà il bando per l’acquisizione della biglietteria di fronte alla stazione ferroviaria. Per quanto riguarda, inoltre, la nuova autostazione, che dovrebbe sorgere nell’area dell’ex hotel Cuor, il Comune di Treviso ha dichiarato l’area di interesse pubblico e sarà soggetta a variante: gli ultimi due proprietari che non hanno partecipato alla vendita saranno così espropriati. Passaggio necessario affinché partano i lavori di riqualificazione dell’area dove trasferire la stazione delle corriere.

L’utenza del futuro

Mom si dichiara già all’opera per far fronte all’inevitabile calo di utenza studentesca (conseguenza del calo demografico), che a oggi costituisce ben l’80% dei propri abbonati (un altro 10% sono lavoratori, il restante 10% pensionati). Da un lato il potenziamento costante delle possibilità di acquisto telematico degli abbonamenti e dei biglietti, modalità che oltretutto consente un notevole contenimento dei costi e aspetto sul quale la città, dichiarano sempre da Mom, si colloca molto avanti rispetto a tante altre. Dall’altro, un lavoro sul fronte degli incentivi e sulla sensibilizzazione ai vantaggi dell’utilizzo del trasporto pubblico.

Il nodo lavoratori

Sabato 11 maggio si è tenuto uno sciopero di quattro ore da parte di alcune sigle di lavoratori e lavoratrici, sulla cui procedura la società ha richiesto alla Commissione di garanzia della Prefettura una verifica. “Basta con incontri infiniti che non portano mai a un risultato concreto - hanno spiegato da Uil Trasporti e Ugl Fna -, vogliamo definire un Premio di risultato, chiediamo più sicurezza sul lavoro, adeguamento dell’organico, definizione del riconoscimento economico per le giornate di ferie arretrate, aggiornamento del valore dei buoni pasto finora mai rivalutato e adeguamento della pulizia dei mezzi e dei depositi, informatizzazione e digitalizzazione, che, invece di essere considerata una risorsa, sembra essere un problema”. Su alcuni di questi temi era già prevista una risposta da parte della società entro il 31 maggio: “Scioperare è prematuro”, ha dichiarato, infatti, il presidente Colladon. (Giorgia Favero)

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