Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Sant'Antonino saluta le suore con tanta gratitudine
Dopo 44 anni da quel 1976 in cui arrivarono nella parrocchia di Sant’Antonino a Treviso, le suore Ancelle missionarie del Santissimo Sacramento lasciano definitivamente la comunità per cui tanto si sono spese nei decenni, a fianco dei parroci che si sono succeduti, delle famiglie e in particolare dei bimbi della scuola materna. Verranno salutate domenica 28 giugno alle 10.30 con una celebrazione speciale all’aperto.

Dopo 44 anni da quel 1976 in cui arrivarono nella parrocchia di Sant’Antonino a Treviso, le suore Ancelle missionarie del Santissimo Sacramento lasciano definitivamente la comunità per cui tanto si sono spese nei decenni, a fianco dei parroci che si sono succeduti, delle famiglie e in particolare dei bimbi della scuola materna. Verranno salutate domenica 28 giugno alle 10.30 con una celebrazione speciale all’aperto, presieduta da mons. Giuseppe Rizzo, delegato vescovile per gli Istituti di vita cosnacrata, per testimoniare loro la gratitudine di tutti.
In quasi mezzo secolo, sono 28 le madri succedutesi in parrocchia, adoperandosi nel dare impulso a numerose attività: non solo la scuola materna (forte oggi di 120 iscrizioni), ma anche nel catechismo, nell’accoglienza delle nuove coppie, negli esercizi spirituali, nella Caritas, nei laboratori missionari.
E’ il 1978 quando, con superiora suor Giovannina e direttrice suor Michela, nasce la scuola materna, che prende subito impulso grazie a suor Pierina, suor Caterina e suor Teresina; da una loro idea nasce il coordinamento di genitori sempre disposti a risolvere le necessità dell’asilo. L’indimenticata e carismatica suor Anna, la cuoca “storica” della scuola (ma anche autista, falegname, idraulica...) scomparsa da poco all’età di 100 anni, è impressa nella memoria di centinaia di bimbi. Nella materna ha operato anche suor Luciana, brava maestra finché la vista glielo ha permesso; si è dedicata, poi, al movimento da lei voluto e fondato in parrocchia, l’Ora di preghiera missionaria in famiglia. Negli anni ’90 sono arrivate due sorelle romane, portatrici di novità ed entusiasmo, suor Eliana e suor Antonia, che hanno “inventato” il coretto di ben 50 ragazzi per la messa domenicale. Sono state poi presenti suor Leonarda, divenuta anche superiora, dalla mente brillante e pronta, e suor Agostina, un piccolo soprano. E poi suor Egidia, sempre disponibile a sostituirsi a tutte in qualsiasi campo, e suor Imelda, i piedi scalzi di S. Antonino. E’ scomparsa da poco, dopo tanti anni nella Comunità, suor Gemma, ex superiora generale, fondatrice degli Evo (esercizi spirituali nella vita ordinaria).
Ma tutte le suore resteranno care nel ricordo collettivo soprattutto per aver reso vera comunità la parrocchia. Domenica saranno in quattro a lasciare S. Antonino, nell’abbraccio grato di tutti coloro che per vari motivi ne hanno raccolto i semi di bene sparsi in questi decenni: suor Michela, suor Giacinta, suor Eleonora e suor Elsi (suor Roberta è partita di recente per importanti incarichi a Roma). (S.M.)