Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Ztl a Treviso, ora si fa sul serio
Lunedì 17 luglio scattano le nuove sanzioni. Sette gli ingressi sorvegliati 24 ore su 24, mentre per via Manin il divieto è solo notturno. Si chiude così il periodo sperimentale, durante il quale sono stati 2.600 gli accessi giornalieri (il 78% autorizzati).

Entra in vigore lunedì 17 luglio il sistema di sanzioni per le zone a traffico limitato del centro storico di Treviso. Le telecamere sono state accese, all’ingresso degli otto varchi, quattro mesi fa, allo scopo di monitorare i passaggi delle autovetture. Dopo questa fase di prova da lunedì scatteranno le sanzioni per chi non è in regola con le autorizzazioni. Sette gli ingressi sorvegliati 24 ore su 24: via XX settembre, via Martiri della Libertà, via san Leonardo, Ponte san Francesco, vicolo Buranelli, via Cornarotta, Calmaggiore, mentre su via Manin le telecamere saranno accese solo dalle 22 alle 4 del mattino.
La Giunta comunale ha anche approvato alcune modifiche al regolamento: ci sarà una tolleranza di 15 minuti sull’orario comunicato per il transito occasionale e per alcune categorie (albergatori, farmacisti, orefici, spurgo pozzi neri) che necessitano di ingressi ripetitivi e frequenti basterà fare una comunicazione unica valida 24 mesi. Per i veicoli collegati ai grossi eventi sarà sufficiente un’unica comunicazione con l’elenco dei mezzi coinvolti.
Residenti e operatori economici che svolgono la loro attività in ztl potranno fare richiesta di pass di lunga durata che nel caso di residenti coinciderà con la durata della residenza stessa.
Le categorie per cui il permesso può essere comunicato a posteriori (disabili; visite istituzionali in Municipio, Prefettura o Comando Carabinieri; ospiti di strutture ricettive e alberghiere in ztl; clienti di farmacie in ztl, durante il turno di reperibilità; agenzie investigative con autorizzazione prefettizia; artigiani o imprese per interventi di emergenza in ztl; dipendenti comunali per interventi in reperibilità) avranno, come nella fase di sperimentazione, 5 giorni di tempo per comunicare la targa per il transito occasionale.
Dal monitoraggio svolto durante questi quattro mesi è risultato che gli accessi sono circa 2.600 al giorno il 78% dei quali è autorizzato. Del restante 22% il 7 è da regolarizzare, cioè possiede i requisiti per il passaggio anche se probabilmente i pass sono scaduti o accede fuori dalle fasce orarie consentite, il 15% accede senza nessuna autorizzazione e sarebbe dunque passibile di multa.
In questi giorni la comunicazione del Comune si è indirizzata soprattutto a questo 22% per cento, per evitare che scattino le sanzioni che ammontano a 81 euro, riducibili a 56,70 euro se pagate entro 5 giorni dalla notifica. Non sono previste decurtazioni dei punti sulla patente.
I veicoli di passaggio nelle zone a traffico limitato sono stati quasi dimezzati rispetto ai transiti prima dell’istallazione dei varchi elettronici lasciando più spazio a pedoni e biciclette. “Siamo passati da 4.500 a 2.600 veicoli – ha spiegato l’ing. Michela Mingardo, Mobility manager del comune di Treviso –. La chiusura di san Leonardo è quella che ha spostato più vetture in assoluto: se prima erano circa 500 a passare di lì nell’ora di punta adesso saranno al massimo un centinaio. Per il resto l’amministrazione ha voluto modificare l’ordinanza per renderla più flessibile e cercare di andare in contro a quel 7% di passaggi che possono essere regolarizzati senza incorrere in sanzioni”.
Per informare i cittadini l’amministrazione ha distribuito 10 mila pieghevoli. La campagna informativa ha utilizzato i canali di informazione del Comune, dal sito internet alla pagina Facebook. E’ inoltre attivo il sito www.ztltreviso.it all’interno del quale è possibile accedere all’area per la registrazione dei permessi.