lunedì, 09 giugno 2025
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Green blood: il progetto di Avis con Legambiente

Nove mesi di formazione sulla cittadinanza attiva e 500 ore dedicate al volontariato. Il progetto ha coinvolto 500 studenti e oltre 600 tra insegnanti e genitori sui temi donazione di sangue e salvaguardia ambientale

Dopo nove mesi di attività e un’intensa partecipazione da parte del territorio, giunge a conclusione il progetto “Green Blood”. L’iniziativa, promossa da Avis Regionale del Veneto, ha avuto un approccio trasversale alle diverse generazioni, andando a incontrare più di 500 studenti e studentesse (tra i 14 e i 17 anni), per poi rivolgersi a genitori, docenti, educatori.

Green Blood vede Avis Veneto come capofila e Legambiente Veneto in qualità di partner, entrambe impegnate a dare forma a un articolato programma di attività rivolto abbracciando tutte le province della nostra regione. Per i ragazzi 20 laboratori Avis e Legambiente per un totale di 380 ore in classe. Per gli adulti 60 incontri per un totale di 120 ore di formazione. Il tutto grazie all’apporto di Rosaria Milani, psicologa e psicoterapeuta di Green Blood che ha seguito l’iniziativa insieme alla collega Elisa Massimo.

Nella prima fase del progetto Green Blood, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di partecipare a percorsi di cittadinanza attiva e dono per sé, l’altro, la comunità e l’ambiente, riflettendo sul concetto “olistico” di salute che richiede di mettere in pratica sani stili vita, ma anche sul valore dell’altruismo nell’aderire alla donazione di sangue e plasma come gesto a favore della salute dei malati. Concetti che sono stati associati a un terzo elemento: la necessità di preservare l’ambiente per poter vivere in un contesto salubre e quindi stare bene.

Dal confronto in classe sul tema della donazione caro ad Avis e dalle uscite sul territorio insieme a Legambiente sono stati realizzati oltre 30 elaborati che hanno visto gli studenti cimentarsi con diversi stili e tecniche artistiche per promuovere e veicolare i messaggi di Green Blood sotto forma di canzoni a ritmo trap, video, animazioni cartoon, pannelli tematici e reportage fotografici. Con i più moderni linguaggi gli alunni hanno così contribuito a promuovere i valori di Avis, mentre grazie alle uscite con Legambiente hanno approfondito i temi del cambiamento climatico, del riciclo e aderito alle giornate di “Puliamo il mondo” per liberare dai rifiuti alcuni spazi pubblici. Tutti gli elaborati sono raccolti nel “Kit degli attrezzi” disponibile alla pagina www.avisveneto.it/progetto-green-blood/

Le scuole che hanno fattivamente aderito all’iniziativa sono gli Istituti Paritari Filippin di Pieve del Grappa (TV), le sedi Enaip di Padova, Dolo (VE), Vicenza, Verona, Rovigo. Il progetto è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipartimento delle Politiche della famiglia).

Evidenzia Luca Marcon, presidente di Avis Veneto: «Grazie a Green Blood abbiamo contribuito a sensibilizzare la cittadinanza verso l’attenzione alla salute e la donazione di sangue, nonché alla tutela dell’ambiente, quali fattori di benessere individuale e sociale. Coinvolgere i giovani, ma anche la comunità degli adulti, ha contribuito alla costruzione di un ponte tra le generazioni, basato sul “Noi”. Per essere uniti nel declinare concretamente l’impegno a preservare l’ambiente, con l’impegno a donare, prendendosi cura di sé per garantire la salute di chi ha bisogno del nostro dono. Alla luce degli elaborati creati dagli studenti, carichi di contenuto e di significato. Dal riscontro avuto da ragazzi, adulti ed educatori, non possiamo che essere soddisfatti del percorso realizzato grazie al progetto Green Blood che ha messo in dialogo le generazioni trovando come punto di incontro una serie di messaggi valoriale positivi e propositivi».

Dichiara Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto: «Green Blood è stato per Legambiente una preziosa occasione di collaborazione con Avis, realtà autorevole e profondamente radicata in Veneto. Un progetto che ci ha permesso non solo di consolidare sinergie importanti attorno al binomio salute- ambiente, ma anche di promuovere momenti di confronto e consapevolezza con la popolazione, specialmente con i giovani in età scolastica, sull’urgenza della crisi climatica e sulla relativa necessità di concretizzare la transizione ecologica. Attraverso l’educazione ambientale e la cittadinanza attiva, che abbiamo promosso attraverso Green Blood, ci auguriamo di aver fornito alcuni strumenti utili per accelerare la rincorsa di tutti noi verso un futuro più pulito, giusto e sostenibile».

«L’anima del progetto Avis è stata proprio l’attività di laboratori in classe, condotti da formatori appositamente dedicati. Gli incontri si sono svolti tra i mesi di novembre e dicembre dell’anno scorso, con la collaborazione e partecipazione di presidi e insegnanti, e il coinvolgimento dei ragazzi delle classi terze e quarte superiori» racconta Rosaria Milani, psicologa e psicoterapeuta di Green Blood che ha seguito l’iniziativa insieme alla collega Elisa Massimo.

Prosegue la dottoressa Milani: «Gli obiettivi principali sono stati: sensibilizzare i ragazzi sui temi della responsabilità, della cittadinanza attiva, della salute, del volontariato e della donazione; farli lavorare in gruppo sui temi affrontati, ma soprattutto far produrre elaborati, quali kit di strumenti dei ragazzi, con “forme” e “linguaggi” scelti dai ragazzi stessi. La risposta è stata notevole: hanno prodotto fumetti, canzoni, video, cartelloni che rappresentano le loro conoscenze, convinzioni, idee, aspettative sui temi indicati, primi fra tutti volontariato, donazione ed ambiente». Obiettivo finale del progetto, sarà quello di fare incontri di presentazione dei kit prodotti sia dai ragazzi, sia dagli adulti, creando un positivo confronto di idee, proposte e punti di vista.

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