Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Spinea: più sicuri perché vicini
Per cercare di arginare i furti nelle case, cittadini e Comune corrono ai ripari anche a Spinea. E’ nato così nelle scorse settimane il comitato per il Controllo del vicinato mentre il Comune, assieme ai Carabinieri, ha organizzato due incontri pubblici.

Furti e ancora furti: nelle case e nelle automobili. Portano via le ruote delle auto e poi, leggendo l’indirizzo nel libretto di circolazione, vanno direttamente a casa mentre i proprietari sono ancora fuori, come è successo a Maerne nei giorni scorsi davanti a un noto ristorante. Per cercare di arginare questo fenomeno che colpisce anche il miranese, cittadini e Comune corrono ai ripari anche a Spinea. E’ nato così nelle scorse settimane il comitato per il Controllo del vicinato mentre il Comune, assieme ai Carabinieri, ha organizzato due incontri pubblici. A Spinea secondo i dati della Prefettura nei primi dieci mesi del 2014 i furti in casa sono aumentati del 44%. Racconta Fernanda Ferrarese che abita in via Bennati: “Sono uscita da casa mezz’ora, alle 4 di pomeriggio, quando sono rientrata ho trovato tutto a soqquadro. Mi hanno preso il televisore, il computer comprato il giorno prima, un cellulare, qualche gioiello. Era l’unica volta che non avevo messo l’allarme”.
Il sindaco Silvano Checchin ha assicurato che nuovi incontri, con forze dell’ordine e non solo, saranno organizzati in futuro.
“Ci ha fatto molto piacere partecipare perché sono state dette esattamente le cose che noi ormai da mesi cerchiamo di divulgare” spiega la portavoce del “Controllo del vicinato” Tania Cosentino. C’è però un rammarico nelle parole del comitato, perché finora nessun rappresentante del Comune ha partecipato ai primi incontri organizzati dal Comitato stesso. Alla nostra ultima riunione il maresciallo capo non è potuto venire perché per decisione superiore le Forze dell’ordine hanno deciso di partecipare solo agli incontri istituzionali. Noi cittadini non siamo una istituzione"
Un servizio più ampio sul numero della Vita del popolo di domenica 22 febbraio 2015.