sabato, 31 maggio 2025
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Il Pio X celebra lo sport paralimpico grazie al progetto dello studente Tito Gallina

Gli studenti del biennio delle superiori si sono confrontati con gli interventi di diversi atleti professionisti, per, poi, avere la possibilità di cimentarsi in alcune discipline sportive paralimpiche

Nella Giornata trevigiana dedicata allo Sport paralimpico, il Collegio vescovile Pio X ha promosso l’evento “L’unione fa la forza” dedicato a circa 150 studenti del biennio delle scuole superiori, allo scopo di promuovere la diversità come risorsa e una cultura inclusiva attraverso lo sport.

L’idea dell’evento è nata da Tito Gallina, che l’anno scorso ha presentato il progetto per il compito autentico dell’esame di Terza media, e ora è diventata realtà grazie al sostegno del Comitato Italiano Paralimpico, della Regione Veneto, e al patrocinio della Città di Treviso e di Ulss 2 Marca Trevigiana.

“Volevo un progetto che trasmettesse il mio amore per lo sport e allo stesso sensibilizzasse sui temi della disabilità e dell’uguaglianza” ha raccontato il giovane, che oggi frequenta il primo anno del Liceo Scientifico della scuola. Il progetto, comprendeva anche una raccolta fondi per donare alla città un’altalena per persone con disabilità, ipotesi che, tuttavia, non si è ancora concretizzata. Tito ha ricevuto, inoltre, per il suo lavoro, una targa di riconoscimento dal Comitato Italiano Paralimpico.

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A portare i saluti, da parte della scuola, il rettore, mons. Lucio Bonomo e il preside dei Licei, Francesco Cianci: “Siamo orgogliosi di come vi ponete nei confronti della società – le loro parole agli studenti – gli ostacoli che lo sport mette davanti per raggiungere i propri obiettivi siano occasione per tutti per migliorarsi, portando avanti i valori del rispetto reciproco e dell’inclusione”. Sono intervenuti, poi, il direttore dell’Ulss 2 Marca trevigiana, Francesco Benazzi e il vicesindaco di Treviso, assessore con delega allo Sport, Alessandro Manera.

“Ricordatevi che i concetti di solidarietà e inclusione partono dalle piccole cose – il monito di Benazzi ai giovani presenti – come per esempio non parcheggiare nei parcheggi riservati alle persone con disabilità e non occupare i loro spazi, così si coltiva il rispetto”.

“Grazie al Pio X e ai suoi ragazzi, che con le loro proposte sono più avanti della politica – ha esordito Manera –. Una volta le Olimpiadi delle donne erano gareggiate dopo quelle degli uomini, ora le Paralimpiadi vengono separate temporalmente delle Olimpiadi e, per esempio, le persone sorde o trapiantate gareggiano in momenti ancora diversi, allora, credo che la vera inclusione sarebbe quella unificare gli eventi sportivi in un’unica Olimpiade, che comprenda anche le gare Paralimpiche. Sarebbe bello se, da questa giornata, da voi ragazzi nascesse una lettera con la proposta da destinare al Comitato Olimpico Italiano, l’Amministrazione potrebbe darvi il suo sostegno in questo”.

Durante la mattinata, poi, gli studenti hanno incontrato alcuni testimonial sportivi, olimpici e paralimpici. Sono intervenuti Marco Mestriner, allenatore di Sitting Volley e atleta della Nazionale Italiana Pallavolo Trapiantati e Dializzati, campione del mondo in carica; Chiara Cecconi, atleta della Nazionale Italiana Femminile Volley Sorde; Marco Fortin: ex portiere di calcio di Serie A, Mattia Fortin, portiere di calcio del Padova, neo-promosso in Serie B, Anton Mussi, atleta dei Treviso Bulls (hockey) e Bulls Treviso Fbc (calcio) e Arianna Lazzaron e Andrea Zanibellato della S.C. Dopla, società sportiva che promuove il ciclismo per persone cieche. Con loro, a moderare l’incontro, Gianmarco Panizzo, psicologo dello Sport e atleta paralimpico. Gli sportivi hanno parlato con i ragazzi e risposto alle loro domande.

Dai campioni si è levato un messaggio chiaro: “Nello sport non ci sono differenze, ognuno dà il meglio in quello che fa e trova la forza per superare i propri ostacoli con spirito di sacrificio e dedizione”. Anche se, non è mancata qualche osservazione sulle difficoltà logistiche per le persone con disabilità, dalle lunghe trasferte alle strutture che non sempre sono attrezzate in maniera adeguata.

L’iniziativa è proseguita con la possibilità di toccare con mano quattro diverse discipline sportive. La S.C. Dopla ha promosso una dimostrazione di ciclismo con appositi tandem, dove le persone cieche gareggiano assieme a una guida. I Bulls Treviso Fbc si sono messi a disposizione per una partita a Powerchair Football, calcio in carrozzina elettrica, dedicato a persone con ridotta forza muscolare. I Treviso Bulls hanno proposto il Powerchair Hockey, la versione in carrozzina elettrica del floorball (hockey indoor, giocato senza pattini né protezioni), uno dei pochi sport dedicato a persone con patologie neuromuscolari. Infine, il Sitting Volley, trasposizione paralimpica della pallavolo, che dà la possibilità di competere in squadre miste, composte da atleti con e senza disabilità.

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