La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....
Settimana sociale dei cattolici trevigiani, al via la seconda parte: tre occasioni per “partecipare
Una Settimana sociale “lunga un anno”, dagli incontri diocesani di fine settembre, fino all’appuntamento nazionale di Trieste, dal 3 al 7 luglio. Era stata la prospettiva delineata nei mesi scorsi. A fine settembre, infatti, la trentasettesima Settimana sociale dei cattolici trevigiani, promossa dalla Diocesi, dalla Vita del popolo e dall’Azione cattolica, insieme a “Partecipare il presente”, aveva avuto un programma più limitato, rispetto alla consueta formula.
Con la promessa di un ulteriore programma di incontri, nel mese di marzo. L’impegno preso è stato rispettato. La Settimana sociale dei cattolici trevigiani, intitolata “Partecipare perché - Camminare insieme al cuore della democrazia”, si arricchisce di altri tre appuntamenti, a partire da quello di venerdì 1° marzo alle 18, con l’economista e teologo Gaël Giraud, gesuita, uno dei più importanti esperti al mondo di transizione ecologica; si proseguirà, quindi (vedi il box a destra), mercoledì 13 marzo e venerdì 12 aprile.
Cambia la sede, che sarà la sala Longhin di Casa Toniolo, con possibilità di parcheggio in Seminario.
Un percorso partecipativo
Perché, dunque la Settimana sociale è stata diluita? Al di là di alcune esigenze di “calendario”, è prevalsa l’idea che l’appuntamento diocesano si raccordasse maggiormente con i percorsi promossi dalle realtà aderenti al Network per il bene comune, che hanno scelto lo stesso tema della partecipazione, su cui riflettere in questi mesi. Attualmente, per esempio, è in corso la scuola sociale di Sant’Agnese, a Treviso. Non solo. Il percorso della Settimana sociale diocesana coincide, di fatto, con la preparazione alla Settimana sociale nazionale di Trieste e con lo stesso cammino sinodale che la Chiesa sta vivendo.
Così, la Settimana sociale, e in particolare la serata del 13 marzo con la pedagogista Livia Cadei, sarà l’occasione per riportare le esperienze dei “tavoli partecipativi” che, su varie tematiche e sempre con la collaborazione del Network per il bene comune, sono stati avviati nelle ultime settimane. Nel documento preparatorio alla 50ª Settimana sociale, infatti, c’è un invito ad attivare “un breve percorso guidato e partecipativo delle realtà territoriali e delle Diocesi, finalizzato a riflettere sulla democrazia a partire dalle proprie esperienze specifiche, in modo semplice, coinvolgente e innovativo”. I tavoli sono stati chiamati a “individuare” e ad “approfondire” una buona pratica, con l’obiettivo di avviare un processo virtuoso di partecipazione.
IL PROGRAMMA
Venerdì 1° marzo, ore 18, Casa Toniolo, sala Longhin: “Transizione ecologica e nuovi stili di vita «partecipativi»: il gusto di cambiare.” Dialogo con il prof. Gaël Giraud, direttore di ricerche al Centre national de la recherche scientifique (Cnrs) di Parigi, membro del Forum Saint-Michel. La serata è promossa in collaborazione con la Libreria editrice vaticana.
Mercoledì 13 marzo, ore 20.30, Casa Toniolo, sala Longhin: “Buone pratiche e partecipazione nel territorio: verso la Settimana sociale di Trieste”. Relazione della prof. Livia Cadei, pedagogista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel corso della serata, saranno presentati e rilanciati i percorsi partecipativi avviati in questi mesi in diocesi.
Venerdì 12 aprile, ore 20.30, Casa Toniolo, sala Longhin: “Elettori ed eletti, una distanza da ridurre: riforme istituzionali e premierato”. Dibattito con il prof. Stefano Ceccanti, già parlamentare, docente di Diritto costituzionale all’Università la Sapienza di Roma, e con il prof. Tommaso Frosini, docente di Diritto costituzionale all’Università Sant’Orsola Benincasa di Napoli.