Vacanze e volontariato: grande occasione educativa

L’ultima rilevazione Istat dice che il volontariato è in calo: i dati del 2021 indicano un 15,7% in meno rispetto al 2020, circa un milione di persone in meno. Oltre a essere un’importante perdita per le organizzazioni che contano su queste risorse e per le persone che a esse fanno riferimento, riteniamo che sia stata persa anche una grande occasione educativa. Il volontariato sociale non è soltanto un’attività di dono verso gli altri ma contribuisce in maniera significativa alla crescita della persona, rinforzando competenze relazionali come la capacità d’ascolto, l’empatia, l’accettazione delle differenze, l’apertura al nuovo. Il volontario non si limita a elargire qualcosa, ma prende parte a processi assieme ad altre presone tramite un’esperienza di impegno personale in cui si mette alla prova, sperimenta nuovi contesti, aumenta la propria autostima, le proprie capacità di convivenza, di adattamento, di apprendimento (anche manuale) e di comunicazione in diverse lingue. Nel mese di marzo molte associazioni aprono le iscrizioni a campi di volontariato, sia nazionale che internazionale che, spesso usufruendo di finanziamenti europei, propongono iniziative per ragazzi a partire dai 14 anni. In tutta Europa i giovani vengono coinvolti nel costruire un tessuto sociale migliore e un territorio più vivibile. L’adolescenza è forse l’età più fertile per coltivare la solidarietà verso gli altri ma, essendo un’attitudine che va seminata precocemente, per quei nuclei famigliari in cui figli sono ancora piccoli, è possibile iscriversi a esperienze a cui partecipa tutta la famiglia, all’interno delle quali i bambini imparano guardando i propri genitori.

Sviluppare la cultura del dono, della gratuità e della condivisione favorisce una mentalità democratica a difesa delle pari opportunità, per raggiungere, nel rispetto delle differenze, una sostanziale uguaglianza culturale, sociale ed economica. “Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non in ciò che è capace di prendere” (Albert Einstein).