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Pattinaggio: la polisportiva di Casier fa il pieno di medaglie in Portogallo
Le pattinatrici Ilaria Carrer, Giorgia Fusetto e Camilla Beggiato vincono sei ori. Sono vittorie che valgono il doppio per una società che non dispone di un impianto per gli allenamenti.

Si è conclusa oggi a Canelas, cittadina costiera del nord del Portogallo, la rassegna continentale di pattinaggio corsa. Spiccano i sei ori della società trevigiana Polisportiva Casier. Sono tre le ragazze, allenate dal tecnico Andrea Bighin, ad essere state convocate dal ct Massimiliano Presti per l’appuntamento portoghese e tute e tre hanno centrato il bersaglio: tre volte lIaria Carrer, due volte Giorgia Fusetto, una volta Camilla Beggiato.
Ilaria Carrer ha inaugurato la collana dei titoli continentali, imponendosi tra le juniores nei 500 metri sprint su pista. Ha poi contribuito alla vittoria dell’Italia nell’Americana, vincendo un oro con Camilla Beggiato, oltre che con Sofia Saronni ed Elena Rossetto. Ilaria ha completato il tris continentale, quando, una volta concluso il programma della pista, le gare si sono trasferite su strada e per lei è arrivato anche l’oro nei 100 metri sprint.
Il bilancio continentale di Ilaria Carrer comprende anche il quinto posto nei 200 metri ad atleti contrapposti e la sesta piazza nei 1000 metri. Il triplo trionfo permesso ad Ilaria di inserirsi nel novero degli atleti più medagliati della spedizione azzurra a Canelas.
La più giovane Giorgia Fusetto, in gara nella categoria allieve, non ha tradito le aspettative, vincendo l’oro nei 200 metri ad atleti contrapposti e bissando il titolo nei 500 metri sprint. Poi ha contribuito al quarto posto dell’Italia nell’Americana ed è giunta sesta nei 100 metri sprint. Era il suo primo grande appuntamento internazionale e si è confermata tra le principali promesse della velocità azzurra.
Bruno Sartorato, presidente della Polisportiva Casier, spiega che questi sei ori valgono il doppio per una società che non dispone di un impianto per gli allenamenti: “I nostri pattinatori sono costretti a peregrinare tra i ciclodromi di Martellago e San Biagio di Callalta e le piste di Noale e Scaltenigo. Fanno grandi sacrifici: una trasferta per ogni allenamento. Eppure, anche questa stagione ci sta dando grandi soddisfazioni. Abbiamo un grande gruppo di atleti e un settore tecnico di prim’ordine. Tanti, in giro per l’Italia, invidiano la realtà che abbiamo creato a Casier. Ci manca solo la pista, che speriamo arrivi presto, entro il 2023, perché l’amministrazione comunale si è impegnata a trovare le risorse per costruirla. Stringiamo i denti e andiamo avanti, ma è durissima, anche se poi certi risultati ci ripagano di tutto”.