Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Scuola e nuovo umanesimo: incontro delle consulte trivenete
‘Uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare’. Cinque parole chiave che hanno guidato i lavori dell’Assemblea, proiettata verso il convegno di Firenze e caratterizzata dagli interventi di Triani e Goisis.

‘Uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare’. Cinque parole chiave che hanno guidato i lavori dell’Assemblea delle Consulte di pastorale della scuola e dell’educazione del Triveneto durata tutta la domenica 26 ottobre 2014 a Zelarino presieduta dal Vescovo Delegato Mons. Adriano Tessarollo, di Chioggia.
Gli oltre ottanta membri presenti ai lavori hanno avuto occasione propizia di vivere un momento profondo di riflessione critica in preparazione al convegno ecclesiale nazionale del 2015 a Firenze ‘In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo’ , alla ricerca di individuare l’impegno della scuola per un nuovo umanesimo.
Alla ricca e stimolante relazione del prof. Pierpaolo Triani , dell’università cattolica di Piacenza-Brescia, membro del comitato preparatore del convegno nazionale, ha risposto, dapprima, puntuale, con una critica serena ed affascinante il prof Giuseppe Goisis dell’Università di Venezia, e poi tutta l’assemblea che ha individuato alcuni ambiti di riflessione: ricercare ciò che dell’umanesimo del passato non va e ciò che ancora vale e non deve essere disperso; ripensare la categoria della ‘trascendenza’ alla luce della ‘tradizione cattolica’; riscoprire la fecondità dell’umanesimo interiore…come ricerca continua di Dio; approfondire il concetto della ‘carità intellettuale’ di Rosmini per l’impegno nella scuola con responsabilità e compassione; rivendicare la qualità del ragionamento/intelletto assieme alla dimensione del cuore nell’educazione; rilanciare il ruolo del fedele cristiano laico incarnato nella storia umana capace di vivere l’infinito ricercare per superare il ‘buco nero’ dell’indifferenza; riscoprire la categoria della ‘speranza’ come virtù teologale; ribadire che il centro resta sempre la dignità dell’uomo in quanto uomo; ripensare come rilanciare la significatività delle parole/messaggio del vangelo per l’uomo di oggi (es. amore, perdono, fraternità…), ripensare la categoria della ‘coscienza’ con gli apporti delle scienze umane della filosofia/teologia; ripensare un vocabolario per un’antropologia cristiana, condiviso, aperto, significativo per l’oggi. In altre parole, ripensare come declinare, le parola chiave del convegno ecclesiale di Firenze: ‘uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare’ nel mondo della scuola oggi.
Nel pomeriggio l’Assemblea ha posto l’attenzione ad alcuni ambiti specifici di impegni, caratterizzati da situazione sempre più drammatica per le scuole paritarie e i centri di formazione professionale e dalla necessità di un maggior coinvolgimento delle comunità cristiane all’impegno per la scuola e l’educazione, alla luce sia del decennio dell’educazione, sia dello straordinario incontro di Papa Francesco con tutta la scuola lo scorso 10 maggio a Roma, sia in vista , appunto , di Firenze 2015 sul nuovo umanesimo, consapevoli che l’impegno di una scuola per la formazione ed educazione integrale dell’uomo si presenta urgente ed indispensabile oggi. Al riguardo l’Assemblea ha concordato anche l’avvio di manifestazioni pubbliche per coinvolgere sia l’opinione pubblica , sia i responsabili politici in modo da non disperdere quanto in questi anni è stato costruito nel nostro territorio sulla base dei principi della costituzione e della sussidiarietà, dell’autonomia e parità scolastica, e della libertà di scelta educativa delle famiglie.
Inoltre si è deciso di analizzare a vari livelli (locale, provinciale, regionale) i testi della proposta ‘La buona Scuola’ di Renzi e trovare tutte le vie possibili, in modo unitario e condiviso, anche con le direzioni degli uffici provinciali e regionali della scuola e della formazione, per far giungere al Ministro Giannini e al Presidente Renzi le osservazioni critiche e contributi fondamentali;
lavorare in rete, in sinergia, promuovendo la comunione tra scuole cattoliche paritarie, offrendo al territorio un unico progetto educativo, dall’infanzia alla primaria, alle superiore e ai centri di formazione professionale, in dialogo con tutte le scuole statali presenti nel territorio, superando le resistenze, e guardando al futuro con speranza, alla luce del ricco ed inesauribile patrimonio;
diffondere l’accordo di intenti firmatoa Montebelluna il 29 settembre 2014 tra la presidenza del Veneto delle aggregazioni delle scuole cattoliche FISM, FIDAE,AGESC, FORMA e VENETO BANCA per il sostegno reale delle famiglie che iscrivono i figli alle scuole cattoliche con borse di studio, prestiti d’onore, anticipi; rilanciare la nota pastorale dei vescovi ‘La scuola cattolica risorsa educativa della chiesa per la società; continuare il dialogo con le Consulte di pastorale della scuola delle regioni ecclesiastiche del Nord Italia che ha visto tra l’altro la stesura di un documento ‘perché nessuno si perda’ ed un maggior impegno da parte dei vescovi presidenti delle regioni ecclesiastiche del Nord Italia in ambito della CEI per una maggior attenzione anche politica circa le questioni della scuola che nel nostro territorio sono vissute in modo tutto particolare.
In conclusione d.Edmondo Lanciarotta, coordinatore dell’Assemblea, dopo aver informato il pressante lavoro della CET in questi mesi (incontri con Zaia ed assessori e politici locali regionali, Ministro Giannini…, con il Patriarca di Venezia, Mons. Nosiglia, Mons. Galantino, Card Bagnasco, e card. Parolin… e UNESU CEI Roma) ha concluso invitando a proseguire uniti e convinti, con parresia ed umiltà, con costanza e speranza, nell’impegno per una pastorale della scuola e dell’educazione integrale ed organica di una chiesa per la scuola in questo decennio sull’educazione, consolidando il dialogo con tutti i protagonisti (associati ed istituzionali) presenti nel territorio per contribuire al bene di tutta la scuola.