Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Tutte le eroine e le dee di Ulisse

Tra gli affreschi antichi al Museo di Santa Caterina a Treviso, mercoledì 16 aprile, dalle ore 9-13, è in azione a partire dalle rappresentazioni dell'Odissea di Andrea Pennacchi, il laboratorio di Ca' Foscari dedicato a “Tutte le eroine e le dee di Ulisse. L'altra Odissea, dall'epos al teatro”.
Sono all'opera intorno all'Odissea il giovani di Aletheia, il Laboratorio di Ricerca di Letteratura Greca dell'Università Ca’ Foscari di Venezia, in una iniziativa per “Mythos 2025 Heroes. Festival del Teatro classico”, che si intreccia con i progetti e le sperimentazioni dei “Classici Contro”, con l'ideazione di Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani.
Il laboratorio sarà prima di tutto una grande discussione con Andrea Pennacchi, un confronto tra la ricerca, il teatro e il mondo attuale. Tutte le domande possibili su che cosa significa oggi raccontare le peripezie di Ulisse.
Il laboratorio, poi, mette in scena le voci altre del poema epico, ossia tutte le figure femminili dell’Odissea, per comprendere da un punto di vista differente la storia di Odisseo/Ulisse, il senso del suo nostos, tra i dieci anni della guerra di Troia, i pericoli nostos, l'arrivo a casa. Un archetipo del nostro pensiero. Sono donne, eroine, dee, demoni e mostri, sono soccorso e pericolo nella vicenda dell’eroe celebre per l’infinito viaggio e per le peripezie del ritorno a Itaca. Il simbolo della metis, dell’intelligenza e dell’astuzia, dell’esperienza e della sofferenza si trova sempre di fronte a un punto di riferimento femminile.
Con le voci dei giovani di Aletheia indagheremo sulle immagini e sui significati di tutte le donne dell’Odissea. Le figure femminili sono simbolo di fedeltà, sapienza, saggezza, generosità, coraggio, responsabilità. Possono essere anche pericolo mortale. Nell’Odissea insieme alla dea Atena, troviamo in azione Elena, Circe, Calipso, Scilla, Cariddi, Leucó Inotea, Nausicaa, Arete, Penelope, Euriclea, Anticlea, Melantó. E altre ancora. Nella discesa agli inferi, l’impresa più difficile, Odisseo incontra tutte le donne più importanti del mito, è il catalogo delle eroine. All'inizio e alla fine i tutto c'è la Musa. Parleranno a Odisseo, per fargli capire qualcosa di se stesso e del mondo che lo circonda.
Il laboratorio è progettato e realizzato a cura di Alberto Camerotto, Filippomaria Pontani, Luigi Lupi, con la collaborazione di Luigi Spina, Manuela Padovan, Valeria Melis, Katia Barbaresco, Federica Leandro, Ludovica Consoloni, Silvia Bigai, Elisabetta Biondini, Federico Tanozzi, Enrico Chies e tutto il Laboratorio di Aletheia.
Con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori e delle Università.
Gli interventi del Laboratorio di Ricerca Aletheia Ca’ Foscari saranno in tutto 24, come i canti dell'Odissea e come le lettere dell’alfabeto greco. Saranno sulla scena di Santa Caterina almeno sedici figure femminili dell’Odissea, che prenderanno vita proprio dalla discussione con Andrea Pennacchi, che le sere del 15 e 16 aprile racconterà la sua Piccola Odissea al Teatro Mario del Monaco di Treviso per Mythos2025 Heroes. Festival di Teatro Classico.