Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Libri in dono all’asilo di Paese per ricordare Stefania Sordi



Il miglior modo per ricordare un’amica scomparsa? Onorarla donando dei libri a una scuola dell’infanzia, là dove si sviluppa la vita. Così devono aver pensato gli amici di Stefania Sordi, deceduta il 31 gennaio a 60 anni, che hanno voluto ricordarla con un gesto di generosità: offrendo alla scuola dell’infanzia San Giuseppe di Paese una cinquantina di libri illustrati a uso didattico. L’evento si è svolto in un clima festoso, nel primo pomeriggio di venerdì 11 aprile, presenti i bambini con le loro maestre, la direttrice, suor Chiara Ceron, e il marito di Stefania, Maurizio Fresh.
Per rendere più solenne la circostanza, sono arrivate le volontarie del gruppo «Letture spaesate», che con la loro bravura e simpatia hanno interpretato alcuni brani, animando al meglio questo momento.
Stefania Sordi era una persona solare e discreta che amava molto i bambini. Già studentessa del Collegio Pio X, era originaria di Preganziol, laureandosi in Lettere moderne all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Da circa un decennio, era bibliotecaria nel centro documentazione della fondazione Benetton. Ha lasciato un grande vuoto non solo tra i famigliari, ma anche in tanti amici e colleghi che le volevano bene.
“I libri donati alla scuola parrocchiale sono stati selezionati con cura allo scopo di creare una piccola collezione artistica”, ha affermato Stefania Berti, insegnante di religione, già responsabile della biblioteca comunale di Paese, una delle promotrici dell’iniziativa. Le pubblicazioni comprendono opere di noti illustratori, idonee ai bambini per varietà di stili e narrazioni, da quelle leggere e spensierate a quelle più delicate.
Chi sono le persone che hanno voluto ricordare la Sordi con questo atto di generosità? Si tratta di un gruppo di pastorale familiare composto da una quindicina di famiglie, che hanno avuto una lunga frequentazione con la defunta.
Pur non essendo genitori, Stefania e Maurizio, sposi dal 1993, sono sempre stati molto legati alla scuola gestita dalle francescane del S. Cuore di Paese, pertanto gli amici, consapevoli di ciò, si sono uniti in un’iniziativa che riflette il loro pensiero.