lunedì, 12 maggio 2025
Meteo - Tutiempo.net

Asolo: Casa Malipiero spazio da valorizzare

Tre appuntamenti per puntare i riflettori sull'abitazione del compositore. Due sono andati in scena a luglio, mentre l'ultimo, "Stand up poetry", si terrà il 7 agosto

Tre appuntamenti culturali, proposti dal progetto “Cento Orizzonti” per l’estate 2022, hanno riportato l’attenzione su Casa Malipiero di Asolo, la dimora del grande compositore novecentesco Gian Francesco Malipiero autore di sinfonie, concerti, musica da camera ed esponente della “Generazione dell’Ottanta”. La casa, che si trova accanto alla chiesa di San Gottardo, è caratterizzata da piccole stanze arredate con mobili severi, in legno scuro, belle le raccolte di farfalle e di insetti, oltre ai reperti antichi che amava collezionare.

I tre appuntamenti ospitati sono “L’armonioso labirinto”, “La fabbrica illuminata”, già realizzati nel mese di luglio, e “Stand up poetry”, che si terrà il 7 agosto, dimostrano la straordinaria valenza di questo spazio per eventi e attività culturali.
Restano, però, aperture straordinarie e questo spazio, dalla morte del compositore avvenuta nel 1973 al Ca’ Foncello di Treviso e la successiva morte della moglie, non ha trovato un’adeguata destinazione. Ci si aspettava, come è avvenuto per case di altri grandi autori, Puccini a Lucca, Goldoni a Venezia e D’Annunzio a Pescara o Gardone, diventasse un museo in grado di ricordare l’opera del grande autore.

Dalla morte del compositore, la casa è gestita dalla fondazione Centro musicale Malipiero, che avrebbe anche l’incarico di valorizzare l’opera dell’autore. La Fondazione comprende il Comune di Venezia, a cui l’ultima moglie di Malipiero lasciò la casa, Fondazione Cini, il Comune di Asolo, il Conservatorio di Venezia, e diversi altri enti culturali. Per molti anni, fino a prima della sua morte improvvisa nel 2016, la mansarda era stata affidata ad Attilio Zamperoni figura di straordinario organizzatore culturale: a lui si devono lo sviluppo di Asolo Musica, poi di Euro Musica e di Asolo Film Festival. Zamperoni si occupava anche di tenere ordinata la casa e di permetterne la visita. Dalla scomparsa di Zamperoni, che nell’ultimo periodo aveva avuto anche qualche difficoltà nel rapporto con la Fondazione, la casa e l’annessa foresta sono rimaste chiuse.

In questi anni si è cercato di ripristinare una convenzione con qualche associazione culturale per permettere un utilizzo e un “vita” culturale alla casa. In particolare il Comune di Asolo ha insistito su questo aspetto, cercando di riportare, ogni volta che era possibile, l'attenzione sulla casa. Il presidente della Fondazione è il sindaco di Venezia, ma né l’attuale, Luigi Brugnaro, né i suoi predecessori sembrano essere stati attenti o in grado di chiudere un qualche accordo.
Il patrimonio, in carico alla Fondazione, comprende anche un edificio, ormai ridotto a rudere, che si trova a Monfumo e che potrebbe rappresentare, se alienato, una risorsa per provvedere a un'ulteriore sistemazione della casa di Malipiero.

Gli spettacoli hanno dimostrato la forza di questo spazio, che, oltre alle tante testimonianze che contiene, con il suo giardino e la casa vera e propria, è in grado di supportare eventi culturali di grande qualità, un luogo pieno di suggestioni che ha ispirato l’attività di un grande compositore.
Malipiero era nato a Venezia, la sua attività lo portò a viaggiare molto, ma già nel 1933 decise che lo spazio di Asolo era l’ideale per il suo lavoro di composizione e continuò a tornare sempre più spesso, fino a risiedere stabilmente e a comporre grandi opere proprio qui.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
10/04/2025

Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...

TREVISO
il territorio