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Collaborazione di Casale e Preganziol: un pellegrinaggio giubilare vissuto insieme





In occasione dell’Anno santo, che la Chiesa mondiale sta vivendo e che ha dedicato al tema della Speranza, sabato 20 settembre tutte le sette parrocchie della Collaborazione di Casale sul Sile e Preganziol, istituita il 21 ottobre di due anni, si sono messe in cammino per un pellegrinaggio giubilare che ha avuto la sua conclusione nella chiesa giubilare delle Grazie, a Preganziol.
Alle 15.30, il ritrovo. Bella l’idea di partire in diversi orari da tutte e sette le parrocchie che fanno parte della Collaborazione: i gruppi sono partiti, rispettivamente, da Conscio, Lughignano, Casale, Bonisiolo, Preganziol, Sambughè e San Trovaso.
La partecipazione è stata numerosa e la giornata ha accompagnato i fedeli, tanti anche con i passeggini e bimbi al seguito, per le strade dei vari paesi, per poi giungere alla celebrazione all’aperto, dietro al santuario delle Grazie. Molti hanno preferito vivere un momento di preghiera silenziosa, nella chiesa che è rimasta aperta per tutto la giornata, nell’attesa dell’arrivo dei pellegrini. Don Daniele Michieli, il parroco di Casale e moderatore della Collaborazione, nell’omelia ha voluto ricordare il cammino fatto finora e, prendendo spunto dal Vangelo, ha voluto sottolineare che bisogna essere fedeli nelle cose di poco conto, così da imparare la logica della condivisione, che è preziosa per una collaborazione pastorale. “Nel Vangelo di oggi - ha sottolineato il parroco - al padrone interessa più la persona che le sue ricchezze, non guarda ai propri interessi o tornaconti; vede bene la via di aiuto e di condivisione con i suoi fratelli, che quell’amministratore ha intuito come via d’uscita! Dio Padre – ha concluso don Daniele - ci chiede se siamo pronti e svegli a condividere quelle risorse preziose che sono costituite da ogni persona, da quel cammino di fede che abita il nostro cuore che non è mai solo nostro, ma che diventa dono prezioso dentro la famiglia, i luoghi di lavoro, le relazioni quotidiane, i servizi e non solo quelli pastorali, la presenza dentro le diverse realtà con competenze e capacità da condividere. Il bene è sempre bene comune e la logica del dono e della condivisione è via di verità: è un cammino di libertà e di amore gratuito, in armonia e pace”.
La celebrazione, alla presenza di tutti i parroci e sacerdoti della Collaborazione, è stata allietata dal grande coro, formato da più di quaranta cantanti provenienti da tutte le sette parrocchie. Alla fine della messa, tutti i presenti sono stati invitati negli ambienti delle suore francescane di Cristo Re che, insieme ai volontari del circolo oratorio Noi di Conscio, hanno organizzato un momento conviviale.