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Il centro trasfusionale di Montebelluna ritorna operativo

Da lunedì 14 luglio la situazione dei centri trasfusionali della provincia di Treviso beneficia di un’importante riorganizzazione. Grazie allo spostamento del polo di lavorazione delle sacche di sangue raccolte (passato dall’ospedale di Castelfranco all’ospedale di Treviso), il Centro Trasfusionale di Montebelluna è potuto di tornare pienamente operativo con l’attività di raccolta, incrementando a da 20 a 56 le sedute di raccolta nelle giornate di lunedì e martedì, a beneficio di chi dona. Un’operazione resa possibile grazie all’impegno fattivo dell’Ulss 2 che ha consentito di superare il rallentamento dell’attività Montebellunese.
“Desideriamo ringraziare l’azienda sanitaria trevigiana, in particolare la direzione generale, il direttore della Medicina di laboratorio Antonio Antico, il direttore della Medicina trasfusionale Alessandro Spigariol e tutti i professionisti che hanno reso possibile questa positiva riorganizzazione, confermando sensibilità e attenzione verso le esigenze di donatori e donatrici, in un’ottica che mira a facilitare l’accesso al dono” ha commentato Paolo Zanatta, presidente di Avis Provinciale Treviso.
Conclude il presidente: “Nonostante il periodo estivo, il nostro dono non va in vacanza. Prima di partire per le ferie invitiamo tutti i nostri associati a programmare la donazione. Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte per garantire gli interventi urgenti, ma anche per consentire ai nostri ospedali di garantire serenamente le cure di cui c’è bisogno”.