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Mogliano fa rivivere la lezione di don Milani
A cinquant’anni dalla morte, e dalla pubblicazione del libro simbolo di un’intera generazione “Lettera a una professoressa”, la città dedica a don Lorenzo Milani, un progetto che attraverserà trasversalmente l’anno scolastico, coinvolgendo studenti, famiglie, docenti e istituzioni scolastiche.
Sono molte le celebrazioni dedicate quest’anno alla riscoperta della figura e dell’impegno di don Lorenzo Milani a 50 anni dalla morte, e a 50 anni dalla pubblicazione del libro-simbolo di un’intera generazione “Lettera a una professoressa”. Una delle più originali è l’iniziativa ideata a Mogliano, che dedica a don Milani e a questa ricorrenza un progetto che attraverserà l’anno scolastico, coinvolgendo studenti, famiglie, docenti e istituzioni scolastiche, dal titolo “I care. Ho a cuore, ci tengo, mi interessa”, il motto della scuola di Barbiana, fondata da Don Milani.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale, le scuole del territorio e alcune associazioni di volontariato (Rete Radié Resh, gli Istituti Comprensivi “Nelson Mandela” e “Marta Minerbi”, il Liceo Berto, il Collegio Astori, Unitre, Soms, Il Consiglio comunale dei ragazzi, Gruppo Fuori Classe) impegnate a promuovere, a partire dalla scuola, iniziative di partecipazione, accoglienza, solidarietà e sviluppo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e le scuole del territorio. L’obiettivo è ricordare l’opera del priore di Barbiana e interrogarsi sulla scuola di oggi, a 50 anni da quella straordinaria esperienza avviata da Don Milani, un primo tentativo di scuola a tempo pieno dedicata alle classi popolari dove si sperimentava la scrittura collettiva, e che diventò il modello di un nuovo modo di fare scuola, un luogo dove tutti potessero apprendere, senza barriere, dove si studiava l’italiano, ma anche le lingue straniere.
“La conoscenza rende sovrani, cittadini responsabili ed eguali, affermava don Milani, ed è un pensiero universale e senza tempo, il suo, per affermare il quale a Mogliano l’Amministrazione dedica tutte le risorse possibili, consapevoli che solo una buona scuola può forgiare cittadini responsabili, come quelli che frequentavano Barbiana”, dichiara il sindaco di Mogliano, Carola Arena, nel presentare l’iniziativa.
Il 16 ottobre il via alle iniziative che culmineranno nel marzo 2018 nel Forum della città educativa. Mario Lancisi, giornalista e scrittore tiene una conferenza, in apertura dell’anno accademico Unitre, sul tema “Don Milani sacerdote di frontiera”, per poi ragionare su “La solidarietà riaccende la speranza. L’invito profetico di Don Milani ad osare il coraggio di una fraternità senza limiti”. Martedì 17 Lancisincontra gli studenti delle scuole secondarie sul tema “Don Milani: la scuola come profezia”. Fino al 31 ottobre presso il Centro Sociale (9-12.30 /15-18.30 sabato e domenica. Negli altri giorni su prenotazione: 041/5930810) è allestita la mostra “Don Milani e la scuola di Barbiana”, a cura della Fondazione Don Lorenzo Milani.
Lunedì 30 arriverà a Mogliano uno dei primi sei allievi di Barbiana, Agostino Burberi, che parlerà dell’attualità del pensiero di Don Milani nelle scuole secondarie moglianesi (anche il 31) e in un incontro aperto (20.45, Centro Sociale, piazza Donatori di Sangue).
“Questa non vuole essere solo un’iniziativa celebrativa di don Milani, ma vuole prendere spunto dal suo pensiero e dal suo agire per sollecitare le varie componenti della nostra scuola, studenti, famiglie e docenti a scrivere cosa ne pensano della scuola ed a lanciare proposte per migliorarla. I testi saranno elaborati e diventeranno oggetto del Forum della città educativa a marzo”, afferma l’assessore alle Politiche educative, Daniele Ceschin.
Da ottobre a dicembre, infatti, studenti e studentesse, docenti e genitori potranno scrivere una “lettera sulla scuola”, con le proprie riflessioni e proposte, rispondendo ad alcuni fondamentali quesiti: la scuola di oggi è davvero di tutti e di tutte, in grado cioè di combattere