lunedì, 20 gennaio 2025
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Monastier, nasce la Consulta per dare voce ai giovani

L’Amministrazione comunale di Monastier di Treviso e l’assessorato alle Politiche giovanili, rappresentato da Marco Grandesso, hanno lanciato un progetto di costituzione della Consulta giovani, rivolta a ragazzi e ragazze maggiorenni, dai 18 ai 29 anni di età. L’incontro di presentazione si è tenuto lo scorso venerdì 15 novembre

L’Amministrazione comunale di Monastier di Treviso e l’assessorato alle Politiche giovanili, rappresentato da Marco Grandesso, hanno lanciato un progetto di costituzione della Consulta giovani, rivolta a ragazzi e ragazze maggiorenni, dai 18 ai 29 anni di età. L’incontro di presentazione si è tenuto lo scorso venerdì 15 novembre, in municipio a Monastier.
“Si tratta di una piccola, ma ritengo significativa proposta, - spiega l’assessore Grandesso - dell’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Paola Moro, per porre un argine all’inequivocabile allontanamento dei cittadini, e in particolare dei giovani, dal mondo della politica, soprattutto guardando con attenzione al futuro dei nostri territori. Nelle intenzioni progettuali vorrebbe essere un’occasione imperdibile, per i giovani monastieresi, di fare un’esperienza significativa di servizio politico, nel senso più alto del termine, facendo sentire la propria voce con idee, contributi e proposte alla nostra comunità, pronta ad ascoltare e accogliere il loro desiderio di protagonismo costruttivo”.

Prosegue Grandesso: “Come adulti, percepiamo l’urgenza di dare spazio alle nuove generazioni, poiché pensiamo sia l’unico modo per dare ossigeno ed energia alla ricerca e alla realizzazione del bene comune. Senza dubbio insisteremo su questa strada”.

Alla riunione di presentazione, l’Amministrazione comunale ha illustrato la sua proposta, che ora sarà tarata in base ai contributi e alle idee dei partecipanti, per rendere la Consulta il più possibile a misura degli aderenti, rispondendo ai loro bisogni e desideri. “Anche con l’aiuto dei giovani che hanno risposto al nostro primo appello - continua Grandesso -, ora cercheremo di concentrarci sull’ingaggio di quelli che potrebbero essere interessati, ma non hanno considerato l’invito, perché magari presi da altri impegni o interessi. Il nostro sforzo sarà quello di ampliare la platea, facendo capire che potrebbe essere davvero un’opportunità per tutti”. (Federica Florian)

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