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Completamento della biblioteca Zanzotto: “Prende forma la Treviso universitaria”

Progetto di quasi 7 milioni di euro, realizzato grazie ai fondi del Pnrr
13/05/2024

Ci saranno una nuova sala lettura da 100 posti, una sala per il coffee break e per il pranzo, un archivio – che ospiterà anche degli incunaboli del Quattro-Cinquecento – e poi una sala polivalente, deposito libri a scaffale, e naturalmente servizi igienici e vani tecnici nell’ala nord della biblioteca Zanzotto, ex GIL. Il grande pronao centrale razionalista di ispirazione neoclassica fungerà da reception e da collegamento con la biblioteca già molto popolata nell’ala sud, inaugurata nel 2015 e intitolata appunto al poeta Andrea Zanzotto l’anno successivo. Il quadro economico è di 8.846.665,12 euro da fondi PNRR, che segnano dunque la rendicontazione dei lavori entro fine 2026. Il nuovo edificio sarà in classe energetica nZEB – ovvero a consumo quasi zero grazie a energia da fonti rinnovabili prodotta in situ – e sono previsti lavori di adeguamento sismico.

“È un momento storico perché finalmente riqualifichiamo un sito che fa parte della nostra storia” dichiara con soddisfazione Sandro Zampese, assessore ai lavori pubblici del Comune di Treviso, perché da ormai troppo tempo l’edificio versava in condizioni di semi abbandono, utilizzato solo saltuariamente con molteplici ma assai marginali e talvolta improprie funzioni. Sarà conservato molto dell’aspetto originario, come ad esempio la pavimentazione in calcestruzzo battuto, le travi lignee a vista, le vetrate, la facciata (sulla quale si lavorerà con un cappotto interno).

Ma non si tratta solo di restituire alla città un pezzetto di storia. “Grazie a questa nuova grande opera prende sempre più forma la città universitaria che da due anni stiamo studiando e che abbiamo promesso ai nostri due grandi atenei vicini, l’Università Ca’ Foscari e l’Università di Padova” spiega il sindaco di Treviso, Mario Conte. “Ad oggi Treviso conta 2.5mila-3mila studenti, per il 2026 puntiamo ad averne 6mila grazie alla messa a disposizione di nuovi servizi, spazi, alloggi: con questa precisa scelta politica infatti abbiamo aperto i cantieri dell’ex caserma Salsa, del Turazza e della stazione ferroviaria, che stanno procedendo molto bene e che siamo sicuri saranno tutti conclusi per la fine del 2025. Il tutto per creare l’habitat ideale per gli studenti universitari di Padova e Venezia che sceglieranno di vivere a Treviso”.

Il progetto architettonico è della ditta SAB Architettura e Ingegneria integrata, di Perugia, e l’impresa esecutrice è la Eurocostruzioni srl di Padova. Responsabile del procedimento l’arch. Gianluca Sampieri, direzione lavori arch. Alessandra Rampazzo, coordinatrice della sicurezza arch. Ing. Elisabetta Mioni.

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