Penso che molti, come me, siano rimasti inizialmente un po’ sorpresi dalla elezione al pontificato del...
Dopo il nubifragio Treviso si interroga: come prevenire gli allagamenti
Dopo il nubifragio di lunedì notte l'Amministrazione comunale visita le famiglie più colpite dagli allagamenti. Evra una task force per intervenire con prontezza. In attesa finalmente di un piano organico.

Dopo il nubifragio della notte tra lunedì e martedì, nel pomeriggio di ieri l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Treviso Ofelio Michielan è tornato in alcune delle vie maggiormente colpite, in gran parte nelle zone a sud e a ovest della città..
In via Paludetti l'assessore ha incontrato alcuni residenti che gli hanno mostrato come il canale, in particolare in corrispondenza del sottopasso, sia straripato allagando alcune delle case circostanti. Lo stesso problema che l'assessore ha potuto riscontrare anche in via Borgo Mestre dove, sostengono alcuni residenti, la situazione sarebbe peggiorata dopo la costruzione del sottopasso. L'assessore ha poi percorso via Ghirada, via Selvatico e via Nascimben, anch'esse sott'acqua dopo il nubifragio di ieri.
"Dopo l'incontro con i tecnici del Comune di questa mattina, nel pomeriggio sono voluto tornare a verificare la situazione delle strade e delle vie più colpite dal maltempo - ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici - I problemi che abbiamo riscontrato sono comuni: dall'eccessiva cementificazione, alla creazione di opere, come alcuni sottopassi, che dopo un acquazzone puntualmente si allagano. Ora, per dare risposte concrete ai cittadini, insieme alla creazione di una task force pronta a intervenire per prevenire le criticità è necessario sviluppare un progetto ampio e puntuale"
Secondo Luigi Calesso, di Impegno Civile, "le reazioni agli allagamenti di lunedì sera in città mettono in evidenza, in particolare, due aspetti: la consapevolezza degli abitanti in alcune zone della città (in particolare in quella di via Ghirada) che nelle aree a rischio idraulico non andava consentita la realizzazione di garage e piani interrati: è la conferma a quanto affermiamo da anni, denunciando la cementificazione dissennata del territorio che sta ora portando alle sue purtroppo non inattese conseguenze; la mancanza a Treviso di un adeguato progetto di ripristino dell’equilibrio idrogeologico del territorio cittadino che permetta di intraprendere una serie di azioni strutturali ed organiche per evitare il ripetersi di esondazioni ed allagamenti ad ogni pioggia superiore alla media".