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Spazio Donna a Treviso: nuovo vivace volto grazie agli studenti dell'Artistico
I giovani, guidati dall’insegnante di discipline pittoriche Federica Pellizzari, attraverso un progetto di alternanza scuola-lavoro, hanno dipinto la facciata dell’edificio di via Alzaia, a Treviso. Nel disegno diverse donne, di ogni origine e provenienza, compongono un puzzle.
Spazio Donna, la struttura del Comune dedicata alle donne, sull’Alzaia del Sile, ha un nuovo volto grazie ai ragazzi della terza B del Liceo Artistico statale di Treviso. I giovani, guidati dall’insegnante di discipline pittoriche Federica Pellizzari, attraverso un progetto di alternanza scuola-lavoro, hanno dipinto la facciata dell’edificio di coloratissimi murales. Il lavoro, iniziato già diversi mesi fa in aula con gli incontri con le operatrici della cooperativa La Esse che gestisce il centro e la stesura del progetto, è poi stato realizzo e lo scorso 5 maggio è stato presentato alla cittadinanza.
Nel disegno, ideato da Luca, diverse donne, di ogni origine e provenienza, compongono un puzzle. La metafora rappresenta un punto di incontro, scambio e aiuto reciproco tra le persone, che esprimono i loro diversi bisogni ed esperienze, ma anche interessi e culture differenti e che, insieme o in solitudine, compongono i pezzi del puzzle: “Sono state proposte diverse idee – hanno spiegato i ragazzi –, ma abbiamo scelto questa perché rappresenta l’unione nel combattere tutte le difficoltà insieme senza pregiudizi. Siamo grati dell’opportunità che ci è stata data; è stata un’occasione per avvicinarci e comprendere le difficoltà del mondo del lavoro, ci ha uniti come classe e portati a collaborare”.
L’iniziativa ha valore non solo per il pregio del murale e per il lavoro svolto, ma anche perché i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino le attività del centro dedicato a Tina Anselmi e svolgere un’attività dai forti risvolti di impegno civile.
La realizzazione è stata un percorso aperto alla conoscenza e al confronto che è servito a tradurre in immagini gli obiettivi e l’identità di Spazio Donna, a partire dall’esplorazione di alcuni temi chiave, dalla parità alla socialità, dalla diversità alla rete, fino all’accoglienza.
Una volta determinato il soggetto i giovani artisti hanno lavorato per una settimana con colori, pennelli, rulli e bombolette spray per realizzare l’opera.
Alla presentazione erano presenti anche il dirigente scolastico della scuola Felice Costanzo e l’assessore alle Pari Opportunità Liana Manfio che tanto ha voluto Spazio Donna: “E’ la prima cosa di cui mi sono voluta occupare dopo la mia nomina ad assessore, e la cosa di cui vado più orgogliosa. Si tratta di uno spazio aperto a tutti, dove è possibile l’aggregazione e il confronto. Bellissimo anche che sia stato fatto questo progetto di alternanza scuola-lavoro che insegna il rispetto reciproco”.
Il centro è punto di riferimento per le cittadine in situazione di bisogno, offre un servizio di ascolto, informazione e accompagnamento; promosso nel 2013, accoglie le donne che cercano aiuto in diversi ambiti, dalla coppia al lavoro, dalla salute alle scelte di vita, dalla violenza di genere ai diritti, fino alla conoscenza del territorio, anche grazie al supporto della rete territoriale.
L’orgoglio si leggeva sulle facce dei molti genitori intervenuti e che, a quanto pare, avevano portato il loro sostegno con panini e bibite fresche anche durante i lavori. Entusiasta la coordinatrice di Spazio Donna Claudia Ceccarello che ha sottolineato l’importanza dello stimolo e delle idee che hanno portato i ragazzi e che hanno arricchito il lavoro della cooperativa.
Un’altra attività di alternanza è stata inoltre portata avanti con l’Istituto magistrale Duca degli Abruzzi e si è conclusa il 12 maggio con uno spettacolo nell’auditorium della Cgil in via Dandolo.