La settimana scorsa abbiamo pubblicato una presentazione della lettera apostolica di papa Leone sull’educazione:...
Treviso: ecco la rinnovata squadra di Manildo
Un dopo-elezioni indigesto per la Giunta trevigiana, che prova a ripartire con una nuova ripartizione delle deleghe degli assessori, trovando però crescenti contrasti nell’Amministrazione.
Un dopo-elezioni indigesto per la Giunta Manildo, che prova a ripartire con una nuova ripartizione delle deleghe degli assessori, trovando però crescenti contrasti nell’Amministrazione.
Il brutto risultato elettorale del Pd, anche a Treviso, unito alla mancata elezione in Consiglio regionale del capogruppo ai Trecento Giovanni Tonella, ha fatto da detonatore ai mugugni di parte del Pd. La risposta a chi, tra loro, voleva più peso in Giunta è stata l’iscrizione al Pd dell’assessore al Bilancio Alessandra Gazzola. E per ribadire che la squadra di Giunta non si tocca, Manildo ha deciso di precedere ad un rimescolamento delle deleghe in Giunta, scegliendo di tenersi l’Urbanistica, affidando a Paolo Camolei l’attenzione al centro storico, i fondi Ue, il turismo, prima assegnato a Franchin, che invece prende l'Ambiente. Al vicesindaco Roberto Grigoletto va la casa, il Sociale e il Personale, prima di mangio, che ora acquisisce partecipazione e Volontariato. Michielan prende la Mobilità, e Cabino spazia dalla Scuola al Digitale e dai Diritti civili alle politiche dell'immigrazione. Le proteste dei partiti di maggioranza hanno indotto il sindaco ad attendere, ma solo per qualche giorno. Nel frattempo è nato un nuovo gruppo consiliare, Sinistra civica, formato da due fuoriusciti del Pd: Domenico Zanata e Daniela Zanussi.



