Nemmeno l’Aiea, l’Agenzia per l’energia atomica dell’Onu, può affermare che l’Iran già disponga di testate...
Spinea, un nuovo ingresso per la città
Presentata la nuova rotatoria di fronte alla chiesa di San Vito e il ritorno a doppio senso di via Matteotti

Il Comune di Spinea ha presentato il progetto della nuova rotatoria che diventerà la vera e propria porta d’ingresso alla città per chi arriva da Chirignago collegando anche via Matteotti destinata a tornare a doppio senso. Ma non sarà solo una rotatoria. Secondo la sindaca Martina Vesnaver ci sarà anche una riqualificazione dell’intera area con nuove disposizioni di parcheggi e arredo urbano. Si lavorerà per stralci. I tempi previsti un anno o poco più. Il costo sarà di 600 mila euro per la rotonda e altrettanti per via Matteotti.
“La nostra idea - spiega il sindaco - è realizzare la nuova porta est della città. Una riqualificazione urbana complessiva che porti a una serie di benefici integrati con altre strategie viabilistiche: minor tempo di percorrenza, maggiore fluidità del traffico e maggiore sicurezza stradale. Minor traffico di attraversamento vuol dire meno auto in coda e quindi minori emissioni. Creare una rotatoria così qualificata - conclude il sindaco - vuol dire mettere in sicurezza le automobili che non devono avere incroci strani, così come i pedoni. Una riqualificazione della zona realizzata con materiali di pregio”.
“Ripristinare il doppio senso su via Matteotti - aggiunge l’assessora ai Lavori pubblici e Viabilità Chiara Perozzo - vuol dire ritornare ad agevolare gli abitanti delle frazioni accorciando i tratti per raggiungere il centro, e mantenere la sicurezza per chi si troverà a percorrerla a piedi o in bicicletta garantendo comunque i parcheggi per le attività commerciali e la vivibilità della zona”.
Non così entusiasta la minoranza che afferma unita: “Pessimo l’atteggiamento della maggioranza che, sin dall’inizio del suo mandato, su importanti progetti che ridisegnano il centro della nostra città, ha tenuto secretati i documenti, non coinvolgendo la minoranza che pure rappresenta una buona parte dei cittadini. Ora per passare dallo studio di fattibilità alla realizzazione ci vorranno non meno di un anno e mezzo o due. Si è quindi perso molto tempo prezioso inseguendo idee velleitarie. Auspichiamo che per i prossimi passi ci sia un maggiore coinvolgimento di tutte le parti.
Diverso il discorso sul ritorno al doppio senso di via Matteotti. Non è vero che non verranno ridotti i parcheggi su via Matteotti, anzi, specialmente nel tratto compreso tra via Prampolini e via Mascagni saranno più che dimezzati, con evidente danno per le attività commerciali. Non risponde a verità l’affermazione che viene mantenuta la pista ciclabile nel secondo tratto tra le vie Donizetti e Grossi: per quasi 200 metri la sezione della ciclabile verrà ridotta a un metro e cinquanta e anche meno e quindi, come riportato anche nei documenti della presentazione, questa viene declassata a percorso pedonale, rendendola impraticabile per i ciclisti da e per Fornase. Anche il doppio senso in quel tratto non è un vero doppio senso, in quanto si realizzerebbe una sola carreggiata, unica e senza linea di mezzeria. Una soluzione questa per via Matteotti - conclude la minoranza - dettata puramente dalla politica e non da evidenti necessità, che non può trovarci assolutamente d’accordo”.
Da parte loro i cittadini che hanno commentato sui social si sono divisi: chi ha apprezzato e chi si è detto contrario. Non resta quindi che aspettare. La città sta anche aspettando la fine dei lavori e l’apertura della nuova piscina, così come il nuovo capolinea dei bus Actv che dovrebbe essere spostato fronte stazione dei treni. Soprattutto sarà fondamentale vedere se i tempi previsti per la realizzazione della rotatoria saranno mantenuti.