Nemmeno l’Aiea, l’Agenzia per l’energia atomica dell’Onu, può affermare che l’Iran già disponga di testate...
Nasce in Veneto il Registro delle badanti
Un registro degli assistenti familiari, sportelli di assistenza alle famiglie e sostegno economico. Questi i tre punti cardine della legge presentata dal consigliere regionale Riccardo Barbisan (Lega Nord) e approvata oggi dall'aula.

Un registro degli assistenti familiari, sportelli di assistenza alle famiglie e sostegno economico. Questi i tre punti cardine della legge presentata dal consigliere regionale Riccardo Barbisan (Lega Nord) e approvata oggi dall'aula. L'idea nasce da un contatto tra Barbisan e l'associazione di volontariato Oasi Federico di Cordignano, provincia di Treviso, e si basa sul presupposto che trovare una o un badante, da oggi in Veneto ribattezzati assistenti familiari, gestire i rapporti lavorativi, comprese le ferie e le sostituzioni in caso di malattia, nonche' adempiere a tutti gli obblighi contrattuali e assumersi le responsabilita' di un datore di lavoro, non e' cosa semplice.
Eppure, "e' proprio dei mediterranei tenere gli anziani o i malati in famiglia anche quando hanno bisogno di assistenza", evidenzia Barbisan. Per questo "abbiamo deciso che e' arrivato il momento che il pubblico intervenga". Anche perche' la popolazione sta invecchiando e le persone che hanno bisogno di assistenza aumentano. E tenerle a casa permette non solo di offrir loro una miglior qualita' della vita, ma anche di sgravare le strutture sanitarie lasciando il posto libero per chi davvero non puo', purtroppo, fare a meno di un ricovero.
Il Veneto e' cosi' "la prima Regione in Italia" a istituire un vero e proprio "registro delle badanti", che diventera' quasi un catalogo completo di competenze, "in modo che le famiglie possano anche decidere quale badante assumere in relazione alle specifiche prestazioni di cui ha bisogno". Per iscriversi al registro, le badanti dovranno frequentare appositi corsi organizzati dalla Regione e finanziati tramite il Fondo sociale europeo, spiega Barbisan. Ma, ovviamente, "si valutera' caso per caso perche' se una badante e' laureata in infermieristica non le chiederemo di certo di ottenere ulteriori certificazioni".