Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Stella Maris di Bibione: le prime prenotazioni per l'estate fanno ben sperare
“Meglio di quello che pensavamo”. Le prime risposte dei turisti inducono alla fiducia, nel week end di apertura a fine maggio della Stella Maris di Bibione, la casa per ferie di proprietà della diocesi di Treviso. A raccontarci questo “debutto”, con le regole imposte dal divieto di assembramento e dalla necessità di prevenire la diffusione del coronavirus, è Lara Parpinello, responsabile delle prenotazioni e dell’accoglienza di Stella Maris.

“Meglio di quello che pensavamo”. Le prime risposte dei turisti inducono alla fiducia, nel week end di apertura a fine maggio della Stella Maris di Bibione, la casa per ferie di proprietà della diocesi di Treviso.
A raccontarci questo “debutto”, con le regole imposte dal divieto di assembramento e dalla necessità di prevenire la diffusione del coronavirus, è Lara Parpinello, responsabile delle prenotazioni e dell’accoglienza di Stella Maris.
Sono state trenta le camere prenotate in bed and breakfast in questo fine settimana lungo dal 30 maggio al 2 giugno, in attesa che la casa apra ufficialmente con la mezza pensione o la pensione completa dal 6 giugno.
Qualcosa si è dovuto rivedere per poter aprire nel pieno rispetto delle linee guida, del Governo e della Regione: “In questo momento possiamo contare su 38 camere in pensione completa e il resto in bed and breakfast - ci spiega Lara -. Una offerta che prima non avevamo perché prediligevamo la mezza pensione o la pensione completa”. Il problema sono proprio le distanze in sala da pranzo. “Abbiamo dovuto distanziare i tavoli, diviso delle zone con delle piante, a cominciare dalla reception...”. E poi le stesse regole che valgono ovunque, mascherina quando si è dentro la casa, prodotti per la sanificazione, una nuova macchina per l’ozono per la pulizia in sicurezza delle camere. Al momento le sale comuni rimangono chiuse, così come non è prevista l’animazione che da sempre è un punto di forza della Stella Maris, nata con l’obiettivo di ospitare famiglie e gruppi di persone con disabilità. “Ci sono saltati tutti i gruppi dei disabili che venivano con i Ceod, rimasti chiusi fino a poche settimane fa”. Per loro era sicuramente un momento importante, soprattutto per l’aggregazione, che in questo momento è assolutamente vietata. “Le famiglie anche con disabili possono venire, è da sapere che non possiamo fornire loro, come gli anni scorsi, gli accompagnatori che aiutino il disabile a fare il bagno. La maggior parte, comunque, è autosufficiente. Solo alcuni richiedevano questo aiuto”.
A far sperare in una buona presenza di turisti alla Stella Maris sono le prenotazioni e le tante visite avute il 2 giugno. “Per il mese di luglio le camere sono quasi tutte occupate e anche per agosto l’andamento è positivo. Speriamo che ci permettano di aumentare il numero delle camere”, è speranzosa Lara. La clientela di questa casa è veneta, italiana, tante famiglie e coppie. Clienti abituali e qualche nuovo arrivo grazie al passaparola e anche alla pagina promozionale apparsa proprio nella Vita del popolo.
In spiaggia la situazione è ancora calma, perché molti albergatori di Bibione attendono ancora prima di aprire la propria struttura ricettiva e questo perché la loro clientela per il 90 per cento, racconta Lara, è straniera, tedesca e austriaca. Luglio per loro sarà il mese della verità e, al momento, la preoccupazione è tanta.
Molti gli stagionali che ancora non sanno quale sarà la loro possibilità di occupazione. Alla Stella Maris, tutte le persone assunte sono da sabato scorso operative mentre a essere in stand by, come detto, sono gli animatori, “che speriamo di poter prevedere nel mese di agosto. Fortunatamente possiamo contare su famiglie di volontari, che quindi possono dormire nella stessa camera, e che ci aiutano nel servizio spiaggia per accompagnare all’ombrellone, aprirlo e dare indicazioni, oppure nel rendere accogliente e in ordine il vasto parco”.
La speranza è che le linee guida, con il ritirarsi del virus, si allentino e ritornino le serate animate, uno degli aspetti qualificanti della Stella Maris.