giovedì, 25 settembre 2025
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Solidarietà: alla scalata del Kilimangiaro, per riforestare la Tanzania

Impresa di due trevigiani

L’amore condiviso per la montagna e la natura, si sposa con un progetto di riforestazione per l’Africa e di sostegno alle donne Maasai.

Tutto parte da Roberto Rasera e Michele Pasqualini, due trevigiani, amici da quasi 30 anni, uniti dalla passione per la montagna e per le Dolomiti, che quest’anno hanno deciso di realizzare un sogno: la salita al Kilimangiaro, in Tanzania, la montagna africana più alta, che scaleranno fra settembre e ottobre 2025. La loro partenza da Treviso è prevista per venerdì 26 settembre. Scaleranno per 8 giorni, circa 7 ore al giorno; al nono, andranno a visitare la riserva dove saranno messi a dimora gli alberi da frutto.

“Per rendere questa avventura ancora più significativa - spiegano i due protagonisti - abbiamo pensato di supportare un progetto della società benefit ZeroCO2, raccogliendo fondi per piantare nuovi alberi in Tanzania, con il coinvolgimento diretto delle donne locali, con l’obiettivo di favorire l’empowerment femminile”.

Il progetto, nello specifico, si chiama Treekking over 3000 (“tree” in inglese significa “albero”, mentre i “trekking” sono lunghe escursioni). Tutti i dettagli, comprese le modalità per donare anche piccoli importi, si trovano nel portale Internet: treeking.com

Perché un intervento di questo tipo? La Tanzania affronta una grave perdita di foreste: tra il 2010 e il 2020 si stima una deforestazione annua di circa 403.000 ettari. Questo fenomeno impoverisce i terreni, li rende inadatti alla vita, aumenta il rischio di desertificazione. Le conseguenze ricadono sulle comunità locali: terreni improduttivi, instabilità alimentare, migrazione forzata, perdita di bestiame e conflitti sociali. Riforestare in Tanzania significa proteggere il suolo, mantenendolo produttivo per le comunità Maasai e, con questo progetto, fornire alle donne strumenti concreti per coltivare i propri terreni. La riforestazione non solo aiuta a combattere la crisi climatica, ma diventa anche uno strumento a favore delle donne, rafforzando il loro ruolo nelle economie locali e migliorando la resilienza delle comunità.

Chi lo desidera può seguire l’avventura di Roberto e Michele, che si racconteranno nei canali social dedicati: su Instagram al profilo treekking_over_3000 e su Facebook TREEkking over 3000.

La proposta è di donare 0,05 euro per ogni metro scalato sopra i 3.000 raggiunti durante un trekking o una scalata (“ad esempio, quando noi raggiungeremo la cima del Kilimangiaro, 5.895 metri, doneremo 145 euro, ricavati da 2.895 metri sopra i 3000 metri moltiplicati per 0,05 euro”), ma si può decidere di donare anche dal divano di casa, senza bisogno di fare fatica fisica.

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