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Una mano tesa verso i soggetti fragili con il progetto Help. I risultati presentati a Mogliano
Si è tenuta sabato mattina 23 novembre, al Centro ricreativo anziani di Mogliano Veneto, la presentazione dei risultati del progetto “Help, ti prendo per mano. Servizio di orientamento e percorsi sanitari per i soggetti fragili”, attività promossa da Cittadinanzattiva Regione Veneto e guidata da Chiara Manfrin come responsabile, con una partnership molto ampia. Al progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e con contributo della Regione Veneto, hanno infatti aderito: Rete di Malachia Treviso, Croce azzurra Ormelle (Tv), Amvo Portogruaro (Ve), Soms Mogliano Veneto (Tv), Casa Mia - Santa Bertilla Mirano (Ve), fondazione Libra ets Padova, Banca tempo libero Venezia, Aphe di Eraclea (Ve). Hanno inoltre collaborato: Caritas Vittorio Veneto (Tv), coop Castel Monte Montebelluna (Tv), Comuni di Casale sul Sile, Roncade e Ponte di Piave (Tv), Ulss 2 Marca trevigiana, Ulss 3 Serenissima, Ulss 7 Pedemontana Bassano del Grappa, Ulss 8 Vicenza.
La giornata è iniziata con i saluti dell’assessora alle Politiche sociali di Mogliano, Francesca Caccin, che ha portato i saluti dell’Amministrazione, ricordando quanto sia importante poter contare su una “comunità curante e accogliente”. Poi, Francesco Rocco di Rete di Malachia, ha ragionato sull’importanza della rete e su quanto sia cruciale in una realtà complessa come la nostra, “che le persone fragili trovino qualcuno in grado di interpretare i loro bisogni e le aiutino a tutelare i loro diritti”.
Il progetto “Help, ti prendo per mano” è nato proprio con lo scopo di mappare le condizioni di fragilità e vulnerabilità del territorio veneto, dando al contempo un modello di risposta ai bisogni, coinvolgendo i servizi pubblici e il volontariato.
Cittadinanza attiva Veneto, attraverso “Help”, ha svolto una serie di attività come la mappatura delle situazioni di fragilità e vulnerabilità nei territori di interesse, co-progettazione di attività di orientamento verso i servizi di cura più idonei, progettazione e sperimentazione di uno sportello informativo di accompagnamento rivolto ai fragili con supporto alle risoluzioni di pratiche burocratiche/amministrative.
Entrando nel dettaglio degli output di “Help” emerge che si sono rivolti alle strutture partner 234 persone, di queste 65 rientrano nella categoria adulti, 26 in quella di famiglie, 6 persone in quella con disabilità, 57 immigrati, 76 anziani e infine 4 persone senza fissa dimora. Fatte 100 le istanze ricevute, la stragrande maggioranza, circa l’80%, sono state evase direttamente dai partner coinvolti.
La principale tipologia di richiesta effettuata ha riguardato quella di servizi sanitari, circa il 27% del totale, seguita dalla domanda di alimenti, con il 22,6% e di alfabetizzazione linguistica (19,9%). Le altre richieste sono suddivise tra assistenza per i servizi sociali (7,1%), orientamento legale (6,6%) vestiario (4,4%) e supporto burocratico (4%). Infine, qualche persona si è rivolta agli sportelli per richiedere sostegno psicologico (2,7%), casa (2,7%), lavoro (1,3%) ed educazione (0,9%).
“La pandemia e i cambiamenti demografici e sociali in atto - hanno commentato gli attori del progetto - hanno fatto emergere una realtà già esistente ma poco visibile, quella dei soggetti particolarmente fragili, che, a causa di una situazione precaria, si trovano in una condizione di aumentata vulnerabilità. Prendersi cura di questi soggetti va incontro a esigenze di benessere non solo individuali, ma di tutta la collettività poiché permette di avere maggiormente sotto controllo situazioni di disagio familiare, difficoltà psicologiche o il diffondersi di eventuali patologie. Il volontariato, in questo contesto, è un valore fondamentale”. (Fe.Flo.)