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 I quadri della mostra “Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura, dall’astrazione all’impressionismo” sono quasi tutti lì, chiusi ancora nelle casse dopo il volo transoceanico, da Auckland, Nuova Zelanda, a Treviso, per l’unica esposizione in terra europea dei capolavori del Toledo Museum of Art, negli Stati Uniti. E proprio da qui arriveranno gli ultimi quattro quadri, richiesti espressamente dal curatore Marco Goldin, per rendere ancora più originale questa esposizione che aprirà i battenti il prossimo 15 novembre. “Sapevano che non amo le mostre pacchetto, preconfezionate - ha detto Goldin -. Anche se stiamo parlando di una mostra che va solo nel continente australe. La prima cosa che ho fatto è stata quello di rovesciare completamente il percorso della mostra, che sarà a ritroso, dal Novecento all’Ottocento. Mi dispiaceva non avere alcune opere che erano rimaste nei depositi del museo, tra cui Hopper e le sue figure nel teatro vuoto, una natura morta di Fantin-Latour, un paesaggio di Sisley, un quadro del padre del realismo Courbet”, in arrivo giovedì prossimo. Lunedì 3 novembre, per la stampa, i rappresentanti del Comune con l’assessora alla Cultura, Maria Teresa De Gregorio, il vicesindaco Alessandro Manera, gli sponsor, si è tenuta, per la prima volta, un’originale apertura di alcune casse e lo svelamento dei capolavori, alcuni dei quali già posizionati in un rivisto museo di Santa Caterina, come la grande tela di Diebenkorn che apre la mostra. “I lavori nelle sale del museo si sono resi necessari, ha spiegato Goldin, “per una pulizia delle sale che la sovrapposizione di vari allestimenti di mostre precedenti non le rendevano adatte alla attuale esposizione e al suo percorso. In particolare è stata svuotata completamente la sala ipogea”. Un’emozione ogni volta nuova, per il curatore, la fase dell’apertura e dell’allestimento della mostra, nonostante i tanti anni di esposizioni alle spalle. La mostra segna il suo ritorno a Treviso, nella sua città natale. Già oltre 25.000 le prenotazioni per poter vedere la mostra, aperta fino al 10 maggio 2026. Info lineadombra.it.