La settimana scorsa abbiamo pubblicato una presentazione della lettera apostolica di papa Leone sull’educazione:...
Inaugurato in cattedrale a Treviso un defibrillatore
“Una cattedrale cardioprotetta. Da oggi la cattedrale di Treviso, in piazza Duomo, ha un defibrillatore a disposizione, in caso di necessità. L’inaugurazione è avvenuta questa mattina, alla presenza del vicario generale della Diocesi, mons. Mauro Motterlini, del direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, dott. Francesco Benazzi, del presidente di odv Croce Azzurra che ha donato il dispositivo, dott. Giorgio Bredariol, del direttore dell’ufficio diocesano per i Beni Culturali, don Paolo Barbisan, del direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale della salute, dott. Loris Confortin e dell’economo diocesano, Sergio Criveller. Una data scelta non a caso, ma che si è voluta far coincidere con la festività della Madonna della salute.Non è la prima chiesa della diocesi di Treviso a dotarsi di questo dispositivo (presente, ad esempio, a Castelfranco), così prezioso in caso di arresto cardiaco, semplice da usare perché semiautomatico, ma certamente è la più importante e rappresentativa, segno che si sta diffondendo una cultura della prevenzione anche all’interno degli spazi religiosi.Un altro dispositivo sarà installato a breve nel tempio di San Nicolò, dono di Class Allestimenti: in questo modo saranno ben due le chiese cittadine che garantiranno l’accesso, in caso di necessità, a uno strumento tanto importante.”La Diocesi di Treviso accoglie con gratitudine l’installazione del defibrillatore in Cattedrale, un presidio sanitario fondamentale per la tutela della vita - spiega il vicario generale, mons. Motterlini -. Il dispositivo, donato con grande generosità da Croce Azzurra odv, conferma l’attenzione costante verso la sicurezza di fedeli e visitatori, esprimendo cura e responsabilità in un luogo sacro e profondamente significativo per la comunità. Un sentito ringraziamento va al nostro Vescovo, mons. Michele Tomasi, che fin dall’inizio ha accolto e favorito l’iniziativa. Grazie anche al delegato per la Cattedrale, mons. Mario Salviato, e al direttore dell’Ufficio per l’arte sacra e i beni culturali, don Paolo Barbisan, per la disponibilità e la sensibilità dimostrate verso questa iniziativa”.
“Accogliamo con grande favore e gratitudine queste importanti donazioni di defibrillatori per il Duomo e la chiesa di San Nicolò - sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2 Benazzi -. Ringraziamo di cuore l’odv Croce Azzurra e Class Allestimenti per la loro generosità e per la grande sensibilità dimostrata. Un ringraziamento particolare va anche alla Diocesi: dotare luoghi di grande affluenza, come le chiese, di presidi salvavita quali i defibrillatori è un passo essenziale per rendere la nostra comunità più sicura e “cardioprotetta”, un obiettivo che l’Ulss 2 persegue con convinzione da anni grazie anche a queste virtuose sinergie”.“E’ un enorme piacere aver donato un defibrillatore al Duomo di Treviso - afferma il presidente di Croce Azzurra, Bredariol - ringrazio anche la ditta Class Allestimenti che ha donato un altro defibrillatore alla chiesa di San Nicolò. Ovviamente si spera che non serva mai, ma in caso di bisogno, sappiamo bene che questo presidio può salvare la vita, sono presidi semi automatici facili da usare. Certo, bisogna sempre chiamare il 118, perché l’operatore che risponde alla chiamata seguirà passo passo nell’operazione, dunque non bisogna assolutamente aver timore di non saperlo usare”.“Il nostro ufficio è stato coinvolto fin dall’inizio per questa proposta - sottolinea il direttore dell’ufficio di Pastorale della salute, dott. Loris Confortin -, a cui abbiamo aderito con grande interesse, perché lo riteniamo un gesto di grande attenzione alla salute delle persone che frequentano posti affollati, come le nostre chiese, per permettere, in caso di bisogno, a sanitari presenti o a molte persone che hanno frequentato corsi di primo soccorso in ambito lavorativo o di volontariato, di compiere un intervento con uno strumento salvavita”.



