martedì, 13 maggio 2025
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La comunione e la missione: al Giovedì santo le parole del Vescovo ai sacerdoti

Grande partecipazione di fedeli alle celebrazioni del Triduo pasquale. La festa per i giubilei sacerdotali alla Messa del Crisma

Il primo giorno del triduo pasquale, il Giovedì santo, alla Concelebrazione eucaristica durante la quale il Vescovo ha consacrato il “crisma” e ha benedetto l’olio dei catecumeni e degli infermi, sono stati ricordati, come da tradizione, i giubilei di ordinazione episcopale e sacerdotale. A tutti loro il Vescovo, nella sua omelia, ha rivolto un saluto e un augurio: “Grazie per il ministero compiuto per tanti anni e, per molti, anche avanti nell’età, ancora esercitato con gioia. Mi sia permesso, tuttavia, nominare due persone che celebrano i 50 anni di sacerdozio: mons. Giuseppe Rizzo, per il suo impegnativo servizio di Vicario generale, concluso alcuni mesi or sono; e mons. Giovanni Semenzato, per il gravoso e delicato compito di Direttore della Casa del Clero”. Hanno concelebrato anche il vescovo emerito Paolo Magnani e il vescovo Claude Rault, pastore di una delle quattro diocesi dell'Algeria, a Treviso per l'incontro dell'Association Famille spirituelle Charles de Foucauld, in corso a Castelfranco fino a domenica 12 aprile.
Rivolgendosi a tutti i sacerdoti presenti mons. Gardin ha detto: “Considero un dono questa vostra presenza, e sento tutta la bellezza e la gioia del nostro celebrare insieme: in una unità che, certo, è costruita e resa feconda dallo Spirito del Signore, ma che domanda anche di esprimersi in comunione di preghiera, di affetti, di amicizia, di stima, di rispetto della storia e delle caratteristiche di ciascuno e anche degli eventuali momenti difficili che le circostanze possono far vivere all’uno o all’altro. Un’unità fatta di accoglienza, vicinanza, sostegno reciproci, di partecipazione alle gioie e ai dolori di ciascuno; e poi di condivisione nella ricerca e nel discernimento delle scelte pastorali, soprattutto in questa laboriosa stagione che ci vede impegnati nell’attuazione delle Collaborazioni pastorali. Questa comunione presbiterale diviene anche condizione della missione - ha aggiunto mons. Gardin -: contesto, clima che rende la missione efficace, oltre che condivisa. Missione in grado di rendere la Chiesa una casa dalle porte aperte, come chiede papa Francesco nella Evangelii gaudium”, una casa che è tale “solo se al suo interno si può scorgere la comunione, il segno distintivo dei discepoli di Gesù. A cominciare dalla comunione tra i presbìteri”, la cui fonte è Cristo: “Lui solo giustifica in radice la nostra missione, Lui è il perché decisivo del nostro ministero, Lui è la fonte della nostra gioia più pura, è Lui che noi siamo mandati ad annunciare, è Lui la lieta notizia”.
Nell’occasione sono stati ricordati anche gli anniversari di Ordinazione episcopale di mons. Gardin (9° anniversario), di mons. Magnani (38°) e di mons. Daniel (18°).
Ecco tutti i nomi dei sacerdoti che festeggiano quest’anno il 70°, il 65°, il 60°, il 50° e il 25° di ordinazione.
70º di ordinazione presbiterale: don Tarcisio Pozzebon e don Angelo Trevisan.
65º di ordinazione: don Narciso Baldassa, mons. Riccardo Antonio Menegaldo, mons. Gino Saretta, p. Michelangelo Menardi.
60º di ordinazione: don Mario Benacchio, mons. Giovanni Bertollo, don Olivo Bolzon, don Giuseppe Canova, don Tarcisio Cervesato, don Pietro Confortin, mons. Severo dalle Fratte, don Aldo Pinaffo, mons. Antonio Segatto, don Giovanni Tasinazzo, don Giuseppe Adriano Toffoli, p. Ivone Bortolato, p. Gilberto Frigo, p. Riccardo Gasparini, p. Natale Sossai, p. Teodosio Zaramella.
50º di ordinazione: don Ivone Alessio, don Mario Cusinato, don Florido Feltrin, don Silvio Mariga, don Umberto Modulo, mons. Giuseppe Rizzo, don Giovanni Scavezzon, mons. Giovanni Semenzato, don Sebastiano Zordan, p. Pietro Beltrame, p. Luigino Costa, p. Giulio Zanni, p. Giancarlo Pirazzo.
25º di ordinazione: mons. Giuliano Brugnotto, don Roberto Cavalli, don Ireneo Clemente Cendron, don Eros Mario Pellizzari, mons. Giovanni Soligo, don Jean Baptiste Zihalirwa Kalimba.

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