Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Inteculturalità: il Giavera Festival inizia da... Marghera
Il GiaveraFestival ha deciso di lanciare la 24ª edizione (la seconda nella formula rinnovata) domenica 14 aprile a Marghera, in piazza del Mercato dalle 16.00 alle 20.00. “Terra scommessa” è lo slogan di questa edizione: ben rappresenta le sfide che la nostra società, e ciascuna persona, stanno affrontando in questo momento storico. Tanti e distribuiti sul territorio gli eventi in programma.

Il GiaveraFestival ha deciso di lanciare la 24ª edizione (la seconda nella formula rinnovata) domenica 14 aprile a Marghera, in piazza del Mercato dalle 16.00 alle 20.00. Il tutto nasce dall’incontro tra il Festival e varie associazioni che rendono vivace la realtà di Marghera, con il riferimento di don Nandino Capovilla, parroco alla CITA e coordinatore nazionale di Pax Christi. Si è così deciso di iniziare gli eventi del GiaveraGirovaga partendo dalla piazza del mercato di Marghera, luogo simbolo e crocevia di incontri e scambi non solo commerciali, ma anche tra genti e culture che abitano e vivono la piazza e i quartieri di una Marghera ormai multietnica. La piazza verrà così trasformata in un grande mercato di genti, musiche, danze e sguardi aperti sul mondo, con il desiderio di condividere e costruire futuro insieme.
Durante la manifestazione, verrà dispiegata la "bandiera più grande del Mondo" che unisce le bandiere di tutti i paesi della terra, a raccontare diversità che possono trovar modo di esser “cucite insieme”, intrecciate, tessute a formare una Terra più ricca di ogni singolo paese. E’ questa la “scommessa” dalla quale il Festival vuole partire, e l’orizzonte verso il quale propone di camminare.
Tra i partecipanti, il coro “Voci dal Mondo” di via Piave - Mestre, le danze della New generation Afro Dance e la Balkan Bazar band...
L’evento si inserisce nel percorso del 24° anno dall’inizio di Ritmi e danze dal mondo, il Festival interculturale nato da un casa di accoglienza a Giavera del Montello (TV) e rinnovato lo scorso anno tramite una formula che va ad incontrare territori “sensibili” alle tematiche care al GiaveraFestival.
“Terra scommessa” è lo slogan di questa edizione: ben rappresenta le sfide che la nostra società, e ciascuna persona, stanno affrontando in questo momento storico. E’ l’attenzione ad una Terra che si ritrova ad essere al centro di diverse possibilità di futuro, “scommesse” diverse avanzate da gruppi di potere economico e politico e da interi Paesi, ma anche da popolazioni e da cittadini impegnati su vari fronti per società più aperte e capaci di valorizzare le ricchezze che ogni diversità porta con sé.
Le tematiche spazieranno dall’ambiente come “casa comune” di cui aver cura anche per le generazioni future, all’economia solidale e inclusiva, alle possibilità di incontro e di scambio tra genti e culture in movimento, ad un’Europa capace di ridiventare occasione di cammino condiviso oltre ogni rischio di frammentazione.
Si inizia domenica 14 Aprile a Marghera con il lancio e la presentazione del Festival, in piazza del Mercato dalle 16.00 alle 20.00, assieme alle associazioni del territorio con musica, danze e la grande bandiera del Mondo.
Il 25 Aprile a Cison di Valmarino dalle 10.00 in poi, musica e danza, teatro e natura, partecipando alla 22^ edizione della manifestazione “Il bosco incantato sulle vie dell'acqua” organizzata dalle associazioni “La Via dei Mulini” e “Al Mazarol”.
Domenica 5 maggio appuntamento a S. Maria della Vittoria, sul Montello, con la transumanza di Khaled giovane pastore per scelta e per passione: incontro con il suo gregge ed altri pastori “migranti” che attraversano le nostre terre verso la montagna. Accompagneremo la transumanza per un piccolo tratto, fino alle grave della Piave, con danzatori, musicisti, cantastorie e insieme all'etiope Aghitu Gudeta, pioniera delle Alpi con il progetto biologico "La capra felice" e i prodotti della terra scommessa che guarda al futuro ritrovando sapienze di antichi mestieri.
Domenica 9 giugno a Treviso città, festa della cittadinanza del mondo in collaborazione con molte associazioni del territorio. Una “cittadinanza” che parte dall’appartenenza ad un Paese e che si apre al mondo intero. Una carovana festosa da Giavera del Montello ad incontrare a Treviso famiglie, giovani, bambini. e le associazioni dei giovani di “nuova generazione” da tutta Italia. Un pomeriggio di festa, musica e colori, giochi e la grande bandiera dei cittadini del Mondo, per una giornata che mette al centro i giovani e le nuove generazioni e guardando al futuro scommette su una Terra in cui tutti siano cittadini.
Sabato e Domenica 29/30 GIUGNO torna il “MicroMacroGfest” in villa Wassermann a Giavera del Montello, il centro dell'ormai famosa “festa delle culture”, l'evento interculturale più conosciuto del Nord Est. Incontri e dibattiti sul tema della “Terra scommessa” con personaggi della cultura e scrittori, che si mescolano all’energia di musica, danza, fotografia, laboratori, spettacoli, gusti e colori per un festival che incontra coinvolge e unisce le genti e le culture del Mondo.
Sabato 13 luglio in Cansiglio la “Notte Foresta”: insieme ai "foresti", a coloro che vengono da fuori, da altre culture, entreremo nella “terra foresta” fatta d’alberi e di molte altre presenze, che attrae e inquieta, che può portare a smarrirsi ma anche a ritrovarsi. Si potrà godere di una cena multietnica e di un cammino notturno reso vivo da musiche, danze e ritualità “foreste”.
Dal 17 al 21 Luglio si svolgerà la carovana della gioventù con giovani dai 16 ai 18 anni: “Sarajevo… passaporto per il mondo”. Cinque giorni in viaggio verso Sarajevo, per scoprire quali devono essere le nuove generalità da scrivere sul passaporto per un'identità aperta, che orienti i giovani cittadini del Mondo. Una “scommessa” che attraversa le eredità di un conflitto recente per scoprire le opportunità di una convivenza che guardi al futuro.
Dal 26 al 30 agosto, viaggio-inchiesta nel nord del Marocco “Per mare e per frontiere” attraversando Tangeri, Ceuta, Melilla, in un itinerario che incrocia le rotte dei migranti di cui non si parla, per conoscere ed incontrare ragioni, difficoltà, problemi, speranze di vite che scommettono su un domani incerto eppur capace di orientare scelte e futuro.
Vi invitiamo a “scommettere con noi” per coltivare insieme terre condivise, terre di incontro, terre sostenibili per tutta la “collettività vivente”, terre di sostegno reciproco e di equità… anche partecipando al percorso del GiaveraFestival 2019.