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Venerdì 9 maggio prima serata di “Treviso finestra sulle Dolomiti” 2025

Cosa fare per aiutare la montagna? Appuntamenti successivi il 16 e il 23 maggio in casa Toniolo
08/05/2025

Stato di abbandono, degrado fisico degli edifici, negozi chiusi, assenza di servizi alla persona e alla famiglia, edifici in vendita (la cui offerta supera la domanda: una situazione cioè che favorisce il deprezzamento dei valori immobiliari). È la dura realtà di molti paesi di montagna, dove diventa sempre più costoso vivere. Ed è sicuramente lo stato dei Comuni che si ritrovano percorrendo la vecchia strada statale che si può ancora percorrere dopo Longarone salendo verso Pieve di Cadore. Cosa si può fare? I geografi della montagna prevedono il suo futuro come uno sviluppo per punti.

Di fronte a questa situazione di “costi” personali, sociali, economici e ambientali, l’annuale appuntamento di maggio con le serate di “Finestra sulle Dolomiti”, promosso dalla Vita del popolo in collaborazione con Aldo Solimbergo, quest’anno ha deciso di dare la parola a tre testimoni privilegiati che con grande impegno si sono prodigati per mettere a fuoco strumenti di intervento e di valorizzazione delle risorse, di diversa natura, capaci di invertire le tendenze negative in atto e di rafforzare quelle positive.

Il senatore Luca De Carlo, bellunese, con una lunga esperienza politica, dopo tanti anni di dibattiti e discussioni, con grande impegno ha fatto approvare la nuova legge sulla montagna (30 ottobre 2024); la precedente, che risale al 1994, infatti non aveva dato risultati apprezzabili. Con un numero consistente di articoli (ciascuno dei quali tocca problematiche specifiche di natura territoriale ed economica e ne individua i termini di intervento), la nuova legge dà realizzazione all’articolo 44 della Costituzione che definisce la montagna come “obiettivo di interesse nazionale”. Sarà ospite della prima serata, venerdì 9 maggio alle ore 20.30.

Matteo Da Deppo, responsabile culturale e amministrativo della Magnifica comunità del Cadore, ci parlerà, venerdì 16 maggio, sempre alle 20.30, della Rete museale Cadore Dolomiti, nata nel 2013 per valorizzare il ricco e articolato patrimonio museale dell’Alto Cadore. Ne fanno parte i musei di Selva di Cadore, Auronzo, Lozzo, Comelico superiore e Sappada. Per ciascuno di questi musei il relatore presenterà le specifiche caratteristiche storiche, espressioni delle radici culturali delle comunità cadorine.

Ad Alberto Peterle, sindaco del Comune di Alpago, abbiamo chiesto di darci un testimonianza, venerdì 23 maggio, alle 20.30, della sua nuova esperienza di “frontiera”. Alpago nasce ,infatti, il 23 febbraio del 2016 dalla fusione dei Comuni di Farra d’Alpago, Pieve d’Alpago, Puos d’Alpago. Quali erano i principali problemi (di efficacia ed efficienza) presenti nel dare prestazioni di servizi alle tre comunità di origine? Come è avvenuto il superamento dei tre campanili? Quali i costi e i benefici di natura economica, sociale e territoriale in atto e in prospettiva?

Ai tre relatori rivolgiamo un doveroso e sentito ringraziamento per aver aderito a questa iniziativa nella consapevolezza che solo con la professionalità e l’impegno si possono affrontare e portare a soluzione positiva i problemi delle nostre comunità.

Tutti gli appuntamenti si tengono nella sala teatro di Casa Toniolo, in via Longhin 7, a Treviso.

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