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Tutte donne le vincitrici del contest letterario “Parole...spazi di cura”
A Valeria Onesto il 1° premio, Aurora Dughier miglior logo per la Conferenza dei sindaci. Il concorso ha raccolto e selezionato le narrazioni degli studenti dei Corsi di laurea triennali delle Professioni sanitarie dell’Università di Padova che hanno effettuato il tirocinio nelle strutture dell’Ulss 2.
Sono tutte donne le giovani vincitrici del contest letterario “Parole… Spazi di cura”, il concorso che ha raccolto e selezionato le narrazioni degli studenti dei Corsi di laurea triennali delle Professioni Sanitarie dell’Università di Padova che hanno effettuato il tirocinio nelle strutture dell’Ulss 2.
La premiazione è avvenuta durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno Accademico tenutasi all’Auditorium Fondazione Cassamarca, a Treviso.
Di seguito l’elenco delle premiate, con precisato il corso di laurea di appartenenza:
| Valeria Onesto | Infermieristica |
2° premio | Beatrice Gallo | Infermieristica |
3° premio | Eleonora Lugato | Ostetricia |
4° premio | Beatrice Pierobon | Infermieristica |
5 ° premio | Giada Michielin | Ostetricia |
“Premio Giuseppe Covre” per tematiche di natura sociale | Giada Guzzo | Ostetricia |
“Premio di Bioetica” per tematiche di natura etica | Vittoria Dèsirèe | Ostetricia |
“Premio di Luce” per tematiche di speranza | Carlotta Pagan | Tecniche di Laboratorio Biomedico |
“Premio Team Multidisciplinare” per tematiche di rappresentanza di tutte le Professioni Sanitarie | Chiara Ceccato | Dietistica |
“Premio Laura Granziol” per tematiche di natura oncologica | Sara Perin | Fisioterapia |
Premio iconografico | Aurora Dughier | Tecniche di Radiologia Medica |
Le produzioni degli studenti sono state esaminate da una giuria composta da letterati, giornalisti ed esperti delle professioni sanitarie: a presiederla il prof. Giuseppe Maschio, docente di letteratura e lingua Italiana, affiancato dal giornalista Domenico Basso, da Carla Feltrin, esperta di professioni sanitarie e Medical Humanities, da Luana Miani, esperta di letteratura, da Stefania Moschetta, pedagogista ed esperta di Medical Humanities, da Silvia Sturniolo, esperta di professioni sanitarie e Medical Humanities, e dallo scrittore Simone Urio.
“Questo concorso ha permesso di evidenziare la complessità dell’esperienza del tirocinio - ha commentato il prof. Maschio -. I racconti presentati hanno rivelato un quadro molto interessante in cui l’oggettività delle situazioni professionali si intreccia con il vissuto personale. Le difficoltà, le paure, ma anche le emozioni positive e le certezze si alternano continuamente nelle narrazioni dei protagonisti di vicende spesso drammatiche, dalla forte intensità emotiva. Si deve anche rilevare l’alta qualità degli elaborati, elemento che ha reso difficile, ma appassionante il lavoro della giuria”.