martedì, 10 dicembre 2024
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Berco, ritirati i licenziamenti

Incontro al Ministero delle Imprese. L’azienda ha ritirato la procedura di licenziamento collettivo, che coinvolgeva 480 lavoratori impiegati nei siti produttivi di Copparo e Castelfranco Veneto, nonché la disdetta degli accordi integrativi aziendali, concordando inoltre di avviare una discussione fino al 25 novembre

Si è tenuto oggi a Roma, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il secondo appuntamento del tavolo presieduto dal Ministro Adolfo Urso sulla crisi Berco.

L’incontro ha visto la partecipazione dei vertici aziendali, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali dell’Emilia Romagna e del Veneto. Per la Regione del Veneto erano presenti, con l’assessore al Lavoro Valeria Mantovan, i rappresentanti dell’Unità di Crisi aziendali di Veneto Lavoro e della Direzione Lavoro regionale oltre al sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon.

“La settimana trascorsa dal precedente incontro ministeriale doveva servire alla Berco e alle parti sindacali per definire soluzioni alternative, ma la presenza di atti unilaterali e posizioni rigide ha fatto fallire il tentativo. Avevo chiesto alle parti - afferma l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan - di non abbandonare il dialogo e pertanto ringrazio il Ministro Adolfo Urso che oggi ha proposto di riprendere il confronto azzerando gli atti unilaterali posti in essere dall’azienda, che aveva comunicato, di punto e in bianco, l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, ma anche dal sindacato che aveva presentato ricorso al Tribunale di Ferrara. La proposta è stata accettata e la procedura che interessava 480 lavoratori è stata ritirata. A questo punto ritengo che siano state ripristinate le condizioni per la ripresa di un nuovo confronto su soluzioni e strumenti per affrontare la crisi che interessa la Berco”.

“Per rimanendo grave la situazione economica e industriale di Berco, grazie alle azioni messe in campo dai sindacati e alla grande partecipazione alla mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici, che ha trovato anche l’appoggio di istituzioni locali - presenti al tavolo di confronto al Mimit - l’azienda ha ritirato la procedura di licenziamento collettivo, che coinvolgeva 480 lavoratori impiegati nei siti produttivi di Copparo e Castelfranco Veneto, nonché la disdetta degli accordi integrativi aziendali, concordando inoltre di avviare una discussione fino al 25 novembre con l’obiettivo di raggiungere un’intesa per gestire gli aspetti occupazionali e ogni altra iniziativa ritenuta idonea per il superamento della fase di difficoltà”. A darne notizia il segretario generale della Fiom Cgil di Treviso Manuel Moretto.

“Siamo disponibili ad aprire questa nuova fase di confronto con l’azienda per individuare soluzioni condivise ad assicurare una prospettiva di lungo periodo che mantenga entrambi i siti produttivi – ha aggiunto ed evidenziato Massimo Baggio della Fiom Cgil di Treviso –. Per raggiungere questo obiettivo sarà ancora necessario il supporto delle istituzioni a tutti i livelli, dai territori al Ministero, anche al fine di utilizzare strumenti di sostegno al reddito, di tenuta occupazionale, nonché di rilancio dell’azienda. Consapevoli che il contesto di mercato in cui opera Berco è estremamente concorrenziale, pari impegno, come Sindacati, lo chiederemo altresì a Thyssenkrupp che dovrebbe prevedere adeguati investimenti per incrementare la competitività della società del gruppo”.

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