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A Camposampiero bella esperienza estiva di “Libera”

Ventiquattro in tutto, dal Veneto, dalla Toscana, dalla Lombardia, dal Friuli e dall’Emilia Romagna, per diventare più consapevoli sui temi della legalità. Ma anche per divertirsi e stare assieme. Sono i ragazzi che si sono impegnati nel campo di “Estate liberi” di Libera Camposampiero.
Ospiti nel cantiere Maloca di via Visentin, dove il locale presidio, intitolato a don Cesare Boschin, si ritrova ogni due settimane, si sono cimentati in molteplici attività: la realizzazione di un murale dedicato a Peppino Impastato sulla cabina elettrica di e-distribuzione, in via Kolbe; la promozione dell’evento finale attraverso la stampa e la diffusione di volantini e segnalibri; il lavoro nella fattoria sociale “Un passo avanti”, a Massanzago.
A questo si è aggiunta tanta formazione, con l’associazione “Popoli insieme”, sui flussi migratori; il regista teatrale Michele Angrisani sulla mafia del Brenta e il radicamento delle organizzazioni criminali in Veneto e la testimonianza di Cristina Marcadella, referente provinciale dei famigliari delle vittime di mafia. Senza dimenticare l’incontro con l’Amministrazione comunale, guidata da Katia Maccarrone, mercoledì, in municipio, a Camposampiero. Venerdì 1° agosto il murale è stato presentato alla cittadinanza, nel parcheggio di via Kolbe. Una testimonianza che resterà visibile in un luogo di notevole passaggio, soprattutto di giovani studenti delle scuole superiori. Per concludere, il gruppo si è ritrovato in villa Campello, in occasione del festival Sound Peter Field.