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Camposampiero, in occasione del periodico incontro di Mano amica il grazie a padre Martellozzo

Protagonista festeggiato di quest’anno è stato il missionario concittadino, gesuita, padre Franco Martellozzo, di 87 anni, che opera attivamente nel Ciad da 63 anni

Grande festa di Mano amica, domenica 21 settembre, a Camposampiero. 170 persone, tra le quali due gruppi di Rustega e Loreggia hanno ravvivato l’incontro tradizionale che l’organizzazione tiene periodicamente.

Protagonista festeggiato di quest’anno è stato il missionario concittadino, gesuita, padre Franco Martellozzo, di 87 anni, che opera attivamente nel Ciad da 63 anni.

Impegnato nella pastorale e moltissimo sul piano sociale, con la collaborazione operativa di gruppi di sostegno quali Mano amica, Fraternità missionaria, gruppi di Brescia, Belgio e Olanda, ha dato vita alle banche dei cereali del miglio, agli orti comunitari, ai pozzi e alle dighe per la raccolta dell’acqua, agli aratri per le coltivazioni agricole, a scuole, favorendo la coesione sociale tra una popolazione, che per il 98% è musulmana.

Nei suoi villaggi ha rivolto di recente ai giovani la domanda: “Voi pensate di emigrare, di andare in Europa? Essi hanno risposto: “Ora che abbiamo acqua, aratri, miglio, orti e che quindi vediamo una vita possibile qui, perché dovremmo andar via?”

Alla festa si sono uniti tutti i sacerdoti di San Pietro e di San Marco, la sindaca, Katia Maccarrone, con l’assessora Roberta Scantamburlo e il consigliere Roberto Perusin. la sindaca ha consegnato a padre Franco una targa, a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, per esprimere l’apprezzamento, l’ammirazione e il grazie a lui che è l’unico missionario vivente di Camposampiero.

In precedenza egli aveva celebrato la messa con soci e simpatizzanti dell’associazione e il giorno precedente aveva coordinato, nel corso di un importante convegno, il gruppo di lavoro dei tanti amici italiani che lo affiancano. Anche Mano amica vi ha partecipato.

L’associazione, come ha ricordato l’attuale presidente Roberto Basso, opera da 38 anni (presidente per 30 anni Romana Scantamburlo, fondatrice, poi, Giovanni Scotton e Piero Milani). Attualmente, è impegnata a sostenere una quindicina di microprogetti in vari Paesi poveri, per la formazione, l’educazione, la sanità, lo sviluppo economico e sociale di popolazioni in gravissima difficoltà. Sono progetti richiesti da missionari e comunità locali, seguiti e verificati nella loro realizzazione e nel funzionamento dall’Associazione. Questa raccoglie contributi periodici versati dai soci e da simpatizzanti (si sono anche superati i 200.000 euro annui di entrate), opera nella totale gratuità, è in costante contatto con le missioni e si adopera pure per favorire tra noi concittadini di Camposampiero e dei Comuni vicini, mediante iniziative diverse, una consapevolezza e una sensibilità responsabile e attiva per la solidarietà concreta nei confronti delle così tante donne e uomini che mancano dei diritti fondamentali propri della persona.

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