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Godego: scuola abbattuta e qualche interrogativo

Abbattuta la storica scuola elementare “Giuseppina Bianco”, in piazza XI Febbraio in pieno centro, a Castello di Godego. Servirà per dare visibilità alla nuova scuola materna e asilo nido in fase di realizzazione dal Comune, con i fondi ottenuti del Pnrr. Di conseguenza, ci sarà quasi certamente la dismissione dello storico asilo parrocchiale “Mons. Pellizzari”, a un centinaio di metri di distanza

Abbattuta la storica scuola elementare “Giuseppina Bianco”, in piazza XI Febbraio in pieno centro, a Castello di Godego. Servirà per dare visibilità alla nuova scuola materna e asilo nido in fase di realizzazione dal Comune, con i fondi ottenuti del Pnrr. Di conseguenza, ci sarà quasi certamente la dismissione dello storico asilo parrocchiale “Mons. Pellizzari”, a un centinaio di metri di distanza, sempre in piazza XI Febbraio, che, praticamente, chiuderà i battenti. Insomma, nel giro di un anno cambierà completamente la prospettiva architettonica, sociale, storica e... sentimentale del centro storico, della piazza di Castello di Godego. Certamente, quello che sta facendo parlare è proprio l’abbattimento della storica scuola elementare, visto che in quel luogo la scuola esisteva da più di un secolo. Infatti, alcuni anziani spiegano che quattro aule erano già esistenti a fine Ottocento, “dove è andata a scuola anche mia mamma -spiega un anziano del posto - e quella scuola la ricordo anch’io”. Poi, però, quelle quattro aule furono abbattute nel 1957, per far posto alla “nuova” scuola, intitolata alla storica maestra Giuseppina Bianco, sorta proprio in quell’area, cioè in piazza XI Febbraio, nelle vicinanze del municipio. La struttura, con l’aumento demografico, ha subito degli ampliamenti nel 1976 e nel 1981, quando ha assunto le dimensioni definitive, con la realizzazione, a nord, di una palestra interrata. Una struttura integrata nel centro cittadino, e punto di riferimento, non solo scolastico, ma anche sociale, visto che in quegli spazi, oltre all’attività didattica, ci sono sempre stati i seggi elettorali, ma anche mostre di vario genere. Poi, con l’andar degli anni, la necessità di realizzare un’altra scuola elementare a poche decine di metri, in via Città di Boves, accanto alla scuola media, per creare un unico polo scolastico. Nella struttura storica hanno trovato spazio uffici comunali, scuola di musica, sale incontro. Quindi, la decisione di realizzare una nuova scuola materna, a nord della storica scuola elementare, che sarà operativa dal prossimo anno e, per dare funzionalità e visibilità a questa struttura, in un colpo solo sono saltati, o salteranno, due storici edifici della piazza, appunto: la vecchia e storica scuola elementare, abbattuta, e la scuola materna parrocchiale. Lo spazio lasciato dall’ex scuola elementare sarà destinato a parcheggio, al momento, ma in futuro? E cosa ne sarà dello stabile della scuola materna parrocchiale? (Gabriele Zanchin)

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