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Beatrice Martini, da Fonte al Mozambico con il Cuamm

Parte lunedì 2 giugno, Beatrice Martini originaria di Fonte, vicino ad Asolo, e ha come destinazione la città di Beira, in Mozambico. Specializzanda in pediatria all’Università di Padova, si aggiunge alla lunga lista di oltre sessanta giovani specializzandi che dal 2005 sono partiti con il Cuamm, da Padova, per trascorrere 6 mesi in Africa. Originaria di Fonte, vicino ad Asolo, Beatrice ha maturato la scelta di partire durante l’università.
«Ho assistito a degli incontri che mi hanno molto interessato in cui si parlava del Cuamm e così ho scelto di specializzarmi in pediatria qui a Padova proprio perché volevo fare questa esperienza – spiega convinta Beatrice Martini –. Mi interessa in particolare la neonatologia e so che a Beira potrò sperimentarmi in quest’ambito». E continua: «Ho viaggiato molto in passato, insieme alla mia famiglia, ho visitato tanti paesi dell’Africa dal Botswana alla Namibia, dal Sudafrica all’Uganda, ora è il momento di conoscere il Mozambico e soprattutto di mettermi in gioco dal punto di vista umano e professionale. Spero di “fare la mia parte”, senza la pretesa di cambiare le cose, ma semplicemente cercando di essere un po’ utile. Viaggiando mi sono resa conto di quanto siamo fortunati a vivere in Italia e so che ci saranno momenti difficili da affrontare, soprattutto le tante morti di bambini, cosa a cui qui non siamo abituati. La sfida è grande e per affrontarla non può mancare la giusta dose di coraggio».
In Mozambico, dove andrà Beatrice, Medici con l’Africa Cuamm è presente dal 1978. Oggi sono impegnati nel paese circa 300 operatori, distribuiti in diverse zone e in numerosi progetti nelle provincie di Sofala, Cabo Delgado, Maputo, Zambesia e Tete, a supporto di circa 40 strutture sanitarie. A Beira, nella Provincia di Sofala, i medici del Cuamm lavorano per la salute materno-infantile nell’Ospedale centrale, che serve un bacino di 1.600.000 abitanti. Insieme garantiscono assistenza nei centri di salute urbani, svolgendo attività di prevenzione e trattamento dell’Hiv/Aids tra i giovani e le donne. Sempre a Beira, dal 2004, il Cuamm collabora con l’Università Cattolica del Mozambico per formare i futuri medici nel loro paese natale, inviando medici docenti e raccogliendo fondi per sostenere economicamente gli studenti meritevoli, attraverso borse di studio. In questi anni, sono quasi 500 i medici mozambicani laureatisi a Beira, anche grazie al Cuamm.
Nel nord, al confine con la Tanzania, Medici con l’Africa Cuamm lavora nel distretto di Cabo Delgado, area tristemente nota per l’instabilità e gli scontri dei ribelli. Il numero di sfollati interni ha raggiunto l’allarmante cifra di più di 750.000 persone, su una popolazione di 1,2 milioni di abitanti. Medici con l’Africa Cuamm garantisce interventi di salute materno-infantile e fornisce assistenza medica di base agli sfollati. Mentre nell’area di Tete, il lavoro si concentra sull’ambito di salute sessuale-riproduttiva degli adolescenti.