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Don Ciotti a Silea: nasce il presidio di “Libera” contro le mafie

L’incontro si terrà all’Auditorium parrocchiale di Silea alle 10.30 ed è frutto della strettissima sinergia che lega il Comune e l’Istituto Comprensivo nello sviluppo di percorsi di promozione della legalità: gli alunni e le alunne delle classi seconde e terze della Scuola Media “Marco Polo”, infatti, presenteranno al pubblico il risultato dei laboratori realizzati nel corso dell’anno scolastico

Arriva a Silea lunedì 18 settembre alle 10.30 Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, per un appuntamento straordinario, promosso dall’Amministrazione comunale, dall’Istituto Comprensivo di Silea, da Avviso Pubblico e dal nascente presidio territoriale di Libera, pensato per ripotare l’attenzione sul tema quanto mai attuale dell’impegno della società civile nel contrasto all’illegalità; emblema e instancabile voce della lotta a tutte le mafie, Don Ciotti offrirà ai cittadini la propria testimonianza, forte di oltre trent’anni di esperienza, e l’opportunità di confrontarsi sulla percezione e sulla realtà delle infiltrazioni mafiose.

L’incontro si terrà all’Auditorium parrocchiale di Silea alle 10.30 ed è frutto della strettissima sinergia che lega il Comune e l’Istituto Comprensivo nello sviluppo di percorsi di promozione della legalità: gli alunni e le alunne delle classi seconde e terze della Scuola Media “Marco Polo”, infatti, presenteranno al pubblico il risultato dei laboratori realizzati nel corso dell’anno scolastico e le loro riflessioni su un fenomeno che tocca anche la quotidianità del territorio veneto e trevigiano.

Ad aprire i lavori sarà il sindaco di Silea, Rossella Cendron, e al suo fianco interverranno Piermario Fop, co-referente di Libera Veneto e Chiara Vecchio, referente provinciale di Libera Treviso, e Paolo Galeano, referente regionale di Avviso Pubblico, che offriranno una panoramica aggiornata della situazione regionale e provinciale.

Ad Angela Trevisin, assessore alla cultura e all’istruzione e con delega alla legalità del Comune di Silea, e Maria Pia Davanzo, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Silea, spetterà il compito di raccontare il lavoro svolto insieme, il valore dell’educazione ai valori del rispetto del diritto e della giustizia.

“Siamo impegnati attivamente, insieme alle nostre scuole, nell’offrire ai ragazzi e alla comunità in generale opportunità di crescita e di sviluppo del senso civico e critico. Per questo realizziamo la rassegna “La scuola al centro: una comunità che educa”, – spiega Angela Trevisin, assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Silea – che, attraverso incontri e ricorrendo a linguaggi differenti, dal teatro alle testimonianze, parla ai ragazzi e alla cittadinanza di mafie, legalità e giustizia in modo non retorico, facendo comprendere che questi non sono concetti lontani e astratti ma riguardano invece la quotidianità di ognuno di noi. Anche in questa occasione il mio sincero ringraziamento va all’Istituto Comprensivo di Silea, alunni e alunne, docenti e dirigente, che a soli tre giorni dall’inizio della scuola ci hanno permesso di realizzare tutto questo, nonché ai cittadini che hanno fatto nascere il presidio”.

A conclusione della mattinata Libera Silea presenterà il Patto di presidio di Silea che, come primo impegno sul territorio, è chiamato a costituirsi formalmente e identificare il nome di una fra le vittime delle mafie, alla quale intitolare la sezione.

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