Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Giulia Bottacin è tornata in Italia. Ora è ricoverata al Ca' Foncello
Con un volo di Stato proveniente dagli Stati Uniti, è giunta stamattina alle 8 all’aeroporto Marco Polo di Tessera (Venezia) Giulia Bottacin, la giovane di 26 anni di Paese (Treviso), ricoverata in coma dal 29 gennaio scorso a Orlando, a seguito di un grave incidente stradale occorsole nella città statunitense.

Con un volo di Stato proveniente dagli Stati Uniti, è giunta stamattina alle 8 all’aeroporto Marco Polo di Tessera (Venezia) Giulia Bottacin, la giovane di 26 anni di Paese (Treviso), ricoverata in coma dal 29 gennaio scorso a Orlando, a seguito di un grave incidente stradale occorsole nella città statunitense. Il volo doveva arrivare alle7.20 a Treviso ma è stato dirottato su Venezia a causa della nebbia. La paziente è stata trasportata a bordo di un aereo Airbus A319 CJ del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana, decollato dall’Aeroporto di Tampa, Florida, ieri 14 marzo alle ore 17 locali (22 italiane).
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, accogliendo la richiesta formulata ufficialmente dal Presidente dellaRegione del Veneto Luca Zaia il 28 febbraio scorso, aveva autorizzato il volo di Stato per motivi umanitari. A bordo dell’aereo era presente un’equipe medica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove Giulia Bottacin è stata subito trasferita in autoambulanza. L’operazione è stata coordinata da Paolo Rosi, Coordinatore regionale del Suem 118.
Si legge in un comunicato dell’Ulss 9: “Giulia Bottacin è affetta dai postumi di un grave trauma cranico, che richiederà un lungo percorso riabilitativo. Dopo la valutazione in Pronto Soccorso è ora ricoverata nel reparto di Medicina d’Urgenza, da dove verrà appena possibile trasferita al Reparto di Medicina Riabilitativa. Il trasporto si è svolto regolarmente, senza che si manifestasse alcuna complicanza. L’Azienda esprime il più sentito ringraziamento ai Piloti, agli Assistenti di Volo ed ai Tecnici dell’Aeronautica Militare per il prezioso supporto fornito al personale sanitario durante tutte le fasi dell’operazione. Esprime, inoltre, il suo apprezzamento per tutti gli operatori del Suem 118 Treviso Emergenza che ancora una volta hanno dato dimostrazione di grande professionalità e spirito di servizio a beneficio dei cittadini”.
“Bentornata Giulia”, ha commentato il presidente del Veneto Luca Zaia non appena informato dell’arrivo. “Siamo felici di aver potuto contribuire al tuo ritorno in Veneto e desidero che tu elatua famiglia sappiate chelasanità veneta e i nostri bravissimi specialisti sono ora a tua disposizione per le cure più appropriate. L’augurio che ti rivolgo a nome di tutti i veneti è di una rapida e completa guarigione”.