lunedì, 05 maggio 2025
Meteo - Tutiempo.net

Piave da mettere in sicurezza a San Biagio di Callalta

L’assessore regionale Bottacin ha presentato gli interventi a Fagarè

“La Regione Veneto sta attuando numerosi interventi per mettere in sicurezza il territorio, a cominciare dal fiume Piave”. Lo ha detto Valentina Pillon, prima cittadina di San Biagio di Callalta, durante un incontro con la stampa che si è tenuto in cantiere, lungo il fiume, a Fagarè della Battaglia, dove sono in corso d’opera alcuni lavori strategici, che la Regione sta mettendo in atto per la messa in sicurezza del fiume e dell’area golenale. “Si tratta di progetti idraulici urgenti, non più rinviabili, che il cittadino comune spesso non nota. Ecco perché abbiamo invitato qui l’assessore di comparto Bottacin, con deleghe all’Ambiente, Clima, Protezione civile e Dissesto idrogeologico, affinché possa descriverci gli interventi conclusi, quelli in fase di realizzazione e quelli futuri. Solo in questo tratto del Piave, sono oltre 3 milioni di euro investiti in pochi anni. Ringraziamo la Regione per l’enorme impegno che ci sta mettendo”.

Davanti a una mappa ben dettagliata, l’assessore Gianpaolo Bottacin ha spiegato che “a seguito della permanenza di livelli idrici sostenuti e all’allagamento di intere aree golenali, che avevano pesantemente rimodellato lo stato dei luoghi, specie dopo il 2020, andando a spostare il corso d’acqua principale all’interno dell’alveo, si è venuta a creare un’attività erosiva sulla sponda destra del Piave, in località Fagarè della Battaglia, che avrebbe potuto compromettere seriamente la sicurezza idraulica dell’area. In particolare, era stata completamente asportata una porzione di sponda destra per una lunghezza di circa 150 metri, con totale distruzione della riva e trascinamento della pista ciclabile in corso di realizzazione”.

A quel punto, la Regione Veneto è intervenuta con un lavoro di somma urgenza, del valore di 300 mila euro, con il quale ha provveduto a bloccare le profonde erosioni spondali che mettevano in serio pregiudizio l’arginatura destra del fiume.

Ora, con ulteriori 1,9 milioni di euro, sono previsti nuovi lavori per cercare di ricentralizzare il filone principale del corso d’acqua. L’intervento è in fase di progettazione e si prevede la sua realizzazione nel 2026.

“L’ipotesi di intervento che stiamo perseguendo qui a Fagarè - ha detto Bottacin - è quella di spostare il filone principale del fiume, cercando di agevolare la naturale evoluzione di un nuovo percorso che il fiume Piave si è creato nei recenti eventi di piena (questo è posizionato sul lato di sinistra idraulica della golena, di fronte a dove abbiamo realizzato l’intervento di somma urgenza). I lavori previsti consisteranno nello spostamento dei sedimenti depositati in alveo, mediante scavi e riporti, per indirizzare la corrente verso il nuovo filone e, contemporaneamente, creare un allargamento dello stesso, previo il taglio della vegetazione consolidatasi nel tempo, in modo da scaricare le pressioni dalla sponda destra del fiume”.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
10/04/2025

Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...

TREVISO
il territorio