martedì, 10 giugno 2025
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”Inclusione”, prima opera di street art a Montebelluna

L’opera murale è stata realizzata da Aldo Rebuli, Riccardo Ali e Lorenzo Moccellin su una delle facciate dell’ex Tribunale di piazza Negrelli

“Inclusione”, questo il nome e il messaggio contenuto nel nuovo murales che dà oggi porta colore ed arte in una delle facciate dell’ex Tribunale di piazza Negrelli, in centro a Montebelluna. Un’opera a più mani realizzata da Aldo Rebuli, Riccardo Ali e Lorenzo Moccellin, “Inclusione” è in assoluto la prima opera di autentica Street art realizzata nel comune di Montebelluna nell’ambito del progetto progetto Visioni urbane, curato da Elena Caverzan

Mentre il concept è stato pensato da Riccardo Ali, il disegno è stato progettato da Aldo Rebuli per la parte figurativa e da Riccardo Ali per la parte di Lettering e l’opera, è stata fisicamente realizzata dai due artisti assieme Lorenzo Moccellin in due giorni. Dipinta completamente a mano con l’utilizzo di pennello e bombolette spray, Inclusioni è lunga circa 12 metri e alta 7 metri.

Spiega Riccardo Ali: “Il messaggio alla base dell’opera richiamato anche dal titolo è l’Inclusione sociale, uno dei temi più sentiti di questo momento storico soprattutto dalle nuove generazioni e che ci riguarda tutti da vicino. È un’opera di sensibilizzazione, dove le silhouette di persone di diverse etnie, genere e provenienza sociale, si intersecano, si mescolano e si fondono in maniera armonica e tutte con uno sguardo rivolto verso l’alto, come a voler ‘guardare oltre’ le diversità. Alla base di questo ideale incontro, spiccano quattro parole chiave che a loro volta vengono generate dalle linee suggerite dai visi sovrastanti. Le parole sono semplici quanto forti: rispetto, ascolto, empatia e unione e nessuna di queste parole può essere slegata o avere senso senza l’altra. ‘Inclusione’ è un augurio e un invito che gli artisti fanno a una città come Montebelluna che si è sempre distinta per le intuizioni e l’approccio all’avanguardia sia in ambito industriale che sociale. L’Invito è quello di sfruttare in maniera nuova gli spazi urbani, riqualificandoli e abbellendoli attraverso opere come queste che generano Comunità, interesse e aggregazione senza distinzione alcuna”.

Prosegue il sindaco, Adalberto Bordin: “La sfida di questa nuova edizione di Visioni Urbane era proprio quella di alzare l’asticella, affiancando alle opere sparse nel centro urbane con un’opera artistica che restasse. Qualcosa di tangibile e duraturo che lasciasse un segno concreto nella Città e questo murales, con il suo carico di colori e significato ha centrato decisamente l’obiettivo. Grazie agli artisti che con passione e ispirazione hanno accolto questa sfida arricchendo un angolo del centro non solo dal punto di vista estetico, ma anche concettuale”.

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